Corso formativo con Cecilia Robustelli
“Genere e Comunicazione Istituzionale” - La nota linguista esperta di linguaggio di genere per formare ad un Comune più accessibile e trasparente
Il linguaggio di genere, cioè l’utilizzo corretto di femminile e maschile (come indica la regola grammaticale della lingua italiana), può contribuire a garantire la trasparenza e l’accessibilità dei testi degli atti amministrativi. Parola di Cecilia Robustelli, la linguista, Docente dell’Università di Modena e Reggio, chiamata dal Comune di Parma per condurre l’attività formativa “Genere e Comunicazione Istituzionale”.
Il corso di formazione, iniziato questa mattina con un primo incontro dedicato alle/ai Dirigenti del Comune di Parma, alla presenza del Direttore Generale Marco Giorgi, e dalla neo-responsabile dell'Ufficio Comunicazione dell'Ente Marcella Dalle Crode, s’inserisce nelle azioni necessarie per dare seguito alle indicazioni della Mozione 24 del 2018 approvata dal Consiglio Comunale.
La mozione impegna l’amministrazione ad adeguare, nel rispetto della lingua italiana, la modulistica amministrativa in modo da mettere in evidenza entrambi i generi; ad adeguare, nel rispetto della lingua italiana, la comunicazione istituzionale e la comunicazione sul sito del Comune di Parma; ad inserire nei piani di formazione l’utilizzo dell’uso del genere nel linguaggio amministrativo nel rispetto della lingua italiana.
Il progetto ha l’obiettivo di fornire alle/ai dipendenti del Comune di Parma gli strumenti linguistici necessari per l’adozione in tutta la comunicazione istituzionale del Comune di un linguaggio rispettoso dell’identità di genere, per contribuire alla realizzazione di un cambiamento culturale che si rifletta in maniera positiva sulla vita familiare, lavorativa e sociale delle donne e degli uomini che vivono e lavorano nel territorio e alla parità di diritti fra donne e uomini.
Dopo il primo incontro informativo/formativo sarà costituito un gruppo di lavoro che approfondirà gli aspetti del linguaggio di genere e la costruzione di competenze culturali e linguistiche, giungerà a comprendere le strategie per l’uso del genere grammaticale nella comunicazione quotidiana e istituzionale, selezionerà materiale da esaminare, fino a riformulare e riscrivere i documenti.
“E’ assolutamente necessario occuparsi di linguaggio per un ente pubblico che ha, nella sua missione, la chiarezza, la trasparenza e la garanzia della democrazia. Il linguaggio deve essere inclusivo e non sessista, deve essere comprensibile a tutte e tutti” afferma Nicoletta Paci, assessora alla Partecipazione e Pari opportunità del Comune di Parma. “Si tratta di un’azione concreta che non vuole essere un’imposizione ma che ha a che fare con un cambiamento culturale e sociale già in atto. Anche utilizzare l’articolo al femminile davanti alla parola Dirigente è una modernizzazione del linguaggio che rende conto anche di quante donne, e in posizione apicale, lavorano ed operano nel Comune di Parma”.