Contributo di costruzione, ecco cosa cambia
Contributo di Costruzione meno caro, le novità illustrate da Alinovi.
Contributo di costruzione, ecco cosa cambia.
Contributo di Costruzione meno caro per riqualificazioni edilizie nel territorio urbanizzato, ma anche per edifici che promuovono il benessere sociale come impianti sportivi, case protette, asili ed edilizia residenziale pubblica e sociale, maggiore equità anche per quanto riguarda l'applicazione del contributo in base al valore di mercato degli edifici in relazione alle differenti zone del territorio e poi, attenzione allo sviluppo produttivo con riduzioni anche per questo settore.
Le novità sono state illustrate dall'Assessore all'Urbanistica ed Edilizia, Michele Alinovi, a tecnici e rappresentanti degli ordini professionali, in un incontro all'Astra, che ha visto il saluto dell'ingegnere Andrea Baghi, Presidente della sezione Costruttori Edili dell'Unione Parmense degli Industriali, e di Daniele Pezzali, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Parma. Approfondimenti a cura dai tecnici comunali del settore urbanistica: Costanza Barbieri, Luca Cavirani e Gianni Capasso.
“L'applicazione del Contributo di Costruzione – ha spiegato l'Assessore Michele Alinovi – mette in campo politiche virtuose da parte del Comune che intendono incentivare la riqualificazione urbana e disincentivare il consumo di suolo agricolo con aumenti dell’onere per chi opera espansione urbana e riduzioni significative per chi realizza interventi di riqualificazione della città esistente. Inoltre intendiamo anche perseguire maggiore equità rispetto agli ambiti territoriali, prevedendo, quindi, una differente incidenza dell'onere tra i quartieri più o meno pregiati. La delibera del Comune punta anche all'incentivazione del benessere sociale della nostra città con sgravi consistenti e mirati alla realizzazione di impianti sportivi e a nuovi servizi per anziani, famiglie e bambini: dalle case protette agli asili nido, oltre all'incentivazione della residenza sociale. Ma non è tutto: vogliamo attrarre nuove realtà produttive prevedendo sgravi per nuovi insediamenti manufatturieri, agricoli e commercio di vicinato, con l'obiettivo di attivare nuovi posti di lavoro all'interno delle nostre filiere strategiche”.
Gli sgravi sul Contributo di Cotruzione, le vecchie concessioni edilizie, sono stati pensati tenendo conto della caratteristiche intrinseche del tessuto urbano e delle esigenze ad esso connesse attraverso il costante confronto con i portatori di interesse in tema di policy ambientale, equità territoriale, benessere sociale e competitività del territorio.
Policy Ambientale: sono previste riduzioni pari al -35 % per quanto riguarda interventi di riqualificazione edilizia, per incentivare la rigenerazione urbana. Nell'ambito del Territorio urbanizzato, le riduzioni complessive, rispetto alla disciplina pre-vigente, possono raggiungere il -25%, per arrivare fino ad un -50% includendo le incentivazioni legate alla riqualificazione energetica. Fuori dal territorio urbanizzano, invece, i costi di costruzione aumenteranno del +50%. Sulla nuova disciplina l’incidenza del contributo di costruzione arriverà ad un -58% all’interno del Territorio urbanizzato rispetto agli interventi realizzati al di fuori del territorio urbanizzato.
Equità territoriale: il contributo di costruzione sarà commisurato alle aree territoriali in cui si andrà ad operare e sarà agganciato al valore immobiliare dell'edificio. La maggiore equità nella definizione della quota del costo di costruzione è legata al fatto che le tabelle applicate dal Comune si appoggiano ai valori di mercato degli immobili rilevati da Omi – Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate – che si articola per Comuni, quartieri, zone, destinazioni d'uso e tipologie edilizie, e sono adeguati semestralmente.
Benessere sociale: è prevista una riduzione del contributo di costruzione compreso tra il -20% e il -50 % per infrastrutture dedicate ad attività sportive all'aperto, residenze per anziani, strutture socio assistenziali, sanitarie ed educative. Gli sgravi previsti tengono conto dell'importante ruolo di sussidiarietà svolto dai privati in questo ambito, rispetto alle istituzioni pubbliche, nella fornitura di servizi strategici per la collettività
Attività produttive: riduzione del -15 % del contributo di costruzione per edifici commerciali, all'ingrosso e rurali. Favorire la competitività significa favorire l'occupazione e quindi prevedere sconti per le aziende che intendono investire in nuovi insediamenti. Per le aziende che hanno necessità di realizzare ampi spazi di stoccaggio all'aperto, poi, è stato prevista una riduzione del -30 % per la realizzazione di superfici coperte all'aperto adibite a questo scopo. Sostegno anche al commercio di vicinato con il Costo di Costruzione differenziato e agevolato rispetto alle medie e grandi strutture di vendita che saranno inoltre gravate da Contributo Straordinario.