Sicurezza partecipata
Il nuovo sistema di Polizia Locale, il patto per la sicurezza urbana e partecipata al centro del convegno.
Nel Centro Unificato delle Emergenze di via del Taglio si è svolto un convegno, organizzato dal Comune di Parma con il patrocinio di Prefettura e di Questura, che ha approfondito tutte le novità e gli aggiornamenti legati alla sicurezza partecipata e alla Polizia Locale.
Presenti fra i relatori Giuseppe Forlani Prefetto di Parma, Gaetano Bonaccorso Questore di Parma, Roberto Riva Cambrino Comandante della Polizia Locale di Parma, Samanta Arsani Area Polizia Locale Regione Emilia Romagna, Alberto Sola Area Polizia Locale Regione Emilia Romagna, Gianni Mascitti Coordinatore Gruppo di lavoro Comitato di Vicinato.
Apertura dei lavori da parte dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Cristiano Casa: “Abbiamo fatto un percorso molto intenso in questi anni che ha coinvolto non solo le Forze dell’Ordine, che ringrazio per la costante collaborazione, ma anche una serie di Associazioni che sono diventate veri partner in tema di sicurezza sul territorio. La sicurezza partecipata è uno strumento importante che richiede la collaborazione di tutti. Essere all’interno della comunità, essere vicini ai cittadini, essere all’interno del Quartiere è quanto abbiamo messo in atto e che sta dando buoni risultati. Ringrazio quanti sono al nostro fianco in questo percorso”.
Questore e Prefetto hanno sottolineato l’importanza di avere momenti formativi in cui si possa attuare una condivisione degli intenti da parte di tutti gli attori che, a vario titolo, agiscono per la sicurezza permettendo così una lettura univoca del fenomeno.
Samanta Arsani, dell’Area Polizia Locale della Regione Emilia Romagna, ha affrontato come le modifiche introdotte dalla Regione abbiamo portato ad un cambiamento di visione del ruolo e del lavoro della Polizia Locale. “Lo scorso anno la Regione ha riformato la legge sulle Polizie Locali introducendo per la prima volta il concetto di Polizia di Comunità. La Regione ha definito così la vocazione, al di là delle funzioni riconosciute dalla Legge, del corpo di Polizia Locale di essere un professionista della sicurezza vicino alla comunità e ai cittadini. I processi messi in atto dai cittadini che si attivano per la propria città riunendosi in Associazioni mantenendo ben stretta la collaborazione con la Polizia Locale, sono sostenuti dalla Regione”.
Alberto Sola dell'area di Polizia Locale Emilia Romagna ha analizzato il tema della sicurezza a partire dalle ultime direttive applicative della L.R. 24/2003 e Gianni Mascitti, Coordinatore Gruppo di lavoro Comitato di Vicinato, ha portato l'interessante esperienza dei gruppi di Controllo di Vicinato nei quartieri di Parma.
Il Comandante Roberto Riva Cambrino ha concluso i lavori: “All’interno del quadro nazionale, l’interpretazione che Parma ha saputo dare di Polizia di Comunità avvalendosi di strumenti come convenzioni e regolamenti, è unica nel suo genere. Siamo riusciti a integrare Associazioni come Auser, City Angels, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Gruppi di Controlli di Vicinato in unica rete. Tutto questo ci fa ben sperare. Stiamo costruendo una rete formata non tanto e non solo da ‘polizia’, ma anche da rassicurazione, da solidarietà e da attenzione al bene pubblico, valori che solo poi la nostra mission”.