AMBIENTE / 03.01.20

Disinfestazione dalla processionaria

Emessa ordinanza per l'ispezione e la bonifica delle conifere sul territorio di Parma.

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Si comunica è stata emessa ordinanza rivolta ai proprietari ed agli amministratori condominiali in merito alla prevenzione di infezioni da processionaria nelle aree verdi del Comune di Parma. 

La processionaria, oltre a desfogliare piante intere, può costituire un pericolo per l’uomo e gli altri animali. I peli urticanti dell’insetto, allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi, possono provocare una grave reazione allergica.

peli urticanti della processionaria si separano facilmente dalla larva e si attaccano (terminano infatti con minuscoli ganci) altrettanto facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante che può sfociare in uno shock anafilattico.

Nei terreni dove siano presenti pini o cedri è fatto, quindi, obbligo di effettuare annualmente, nel periodo invernale  le verifiche opportune e le ispezioni sugli alberi posti a dimora nei terreni di pertinenza al fine di accertare la presenza di nidi di processionaria del pino.

Il controllo deve riguardare in particolar modo le conifere potenzialmente aggredibili dall’insetto:
 - pino nero (Pinus nigra);

- pino silvestre (Pinus silvestris);

- pino domestico (Pinus pinea);

- pino marittimo (Pinus pinaster);

- varie specie di cedro (Cedrus spp.).

Nel caso in cui venisse riscontrata la presenza di nidi di processionaria è fatto obbligo di intervenire IMMEDIATAMENTE distruggendoli (adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve e rivolgendosi preferibilmente a ditte specializzate).

I nidi dovranno essere asportati unitamente al pezzo di ramo interessato e chiusi accuratamente in appositi sacchi in materiale plastico al fine di evitare la dispersione in aria di parti pericolose per la salute umana.

Tali sacchetti, sempre ben chiusi, dovranno successivamente essere conferiti a ditte specializzate e autorizzate allo smaltimento. Ove la rimozione meccanica dei nidi non sia praticabile per motivi tecnici ed operativi documentabili (quali, ad esempio: presenza di traffico veicolare sulle strade alberate che non consentono l’agevole e sicuro uso della piattaforma, presenza di piante in terreni impraticabili dalla piattaforma, presenza di piante molto alte e/o fortemente infestate con rischio di difficile taglio di tutti i nidi presenti) è possibile intervenire con il mezzo chimico, in esclusiva modalità endoterapica mediante ditte specializzate dando preventiva notifica dell'esecuzione dei trattamenti.

Le spese degli interventi sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate. E' fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria presso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti, presso i contenitori dell’organico, presso i contenitori per la raccolta stradale di sfalci e potature, nonché presso i cestini dislocati nel territorio comunale o in qualunque altro luogo pubblico.

I soggetti interessati potranno mettersi in contatto con il Servizio Fitosanitario Regionale o con il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma per ottenere ulteriori informazioni anche in merito alle più opportune tecniche di profilassi da adottarsi nei diversi stadi di sviluppo del lepidottero. 

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