CULTURA / 28.01.20

“Madre, patria, figlie”

Le tavole dell’artista Deda Artusi in mostra dal 30 gennaio nello spazio espositivo LaZona.

madrepatriafiglie1 (1).jpg

Dal 30 gennaio al 28 febbraio 2020 lo spazio espositivo LaZona - Centro Cinema Lino Ventura ospita la mostra “Madre, patria, figlie” di Deda Artusi.

In mostra l’artista propone più di una serie pittorica, suggerendo un percorso tra lo stato naturale, storico e culturale del femminile e aprendo con esso all’immaginifico, al mito fino alla cronaca odierna. Tra le opere esposte MADRE, PATRIA, FIGLIE (pittura su tavola, e disegni su carta) è il percorso più recente, avviato nel 2016 con le prime tavole, proseguito nel 2018 con una serie su carta e ripreso nel 2020 di nuovo su tavola. Una rielaborazione di immagini fotografiche portate dai fronti siriani: donne, ragazze, la loro terra come tappeto, il loro sangue come sacrificio alla rinascita.
Così l’artista descrive la serie MADRE, PATRIA, FIGLIE: «Di fronte alle fotografie di ragazze curde inghiottite dal conflitto siriano, mi rimangono in bocca frasi incompiute, senza peso. Loro, in braccio un fucile, visi sorridenti, fiori tra i capelli, in altri scatti sguardi muti e polverosi.

Provo a chiamarle coi nomi delle nostre partigiane, trovo la miseria degli animali braccati, immagino l’orgoglio ma sento lo spreco del sangue di ogni soldato. Rimango a guardare e disegno per addomesticare il disagio, per restituire qualcosa della loro bellezza. Ho iniziato questo piccolo progetto pittorico confusa dalla crudeltà della cronaca. Ho voluto tracciare il potenziale della rinascita, la forza sovversiva dei semi capaci di volare da una pianta abbattuta. Radici e rami in un campo bianco ancora da disegnare, fiumi d’acqua che escono come fiotti di sangue, sangue versato ma sempre fertile e vitale, corpi come sorgenti. Le sagome dei fucili sono rimaste vuote e bianche: strumenti necessari, ma non per questo da celebrare […]».

Deda Artusi DEDA, Maddalena Artusi, nata a Parma. Diplomata nell'Istituto d'Arte Paolo Toschi di Parma, all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2005, al biennio specialistico di Arte e antropologia del sacro presso l'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2010.Viaggia in Sud America, via terra dall'Italia all'India e in Marocco, raccogliendo numerosi stimoli utili al proprio pensiero critico e all'opera pittorica.Partecipa a numerose mostre collettive e personali tra Milano, Parma, Reggio Emilia e Bologna.
Orari apertura spazio LaZona - Centro Cinema Lino Ventura  (Via D’Azeglio 45/D):Da lunedì a giovedì dalle 9 alle 19Venerdì e sabato dalle 9 alle 20Contatti: tel. 0521/031041 

TAG | mostra - parma 2020
ALLEGATI |