"Una casa in più”, pubblicato il bando
"Una casa in più” bando per l’assegnazione di contributi di conciliazione dei tempi di lavoro e cura.
Il Comune di Parma ha emanato il bando per l’assegnazione di contributi nell’ambito del progetto di conciliazione dei tempi di lavoro e cura “Una casa in più”, reperibile al seguente link: https://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/Bando-UNA-CASA-IN-PIU-1_m1045.aspx
I contributi sono benefici economici concessi alle famiglie, in possesso di determinati requisiti, e devono essere impiegati per far fronte, in parte, ai costi sostenuti per l’adesione al servizio di conciliazione. Il progetto “Una casa in più” si pone l’obiettivo di rafforzare la disponibilità dei servizi e/o interventi di cura a bambini per favorire i genitori nella conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Le finalità sono inoltre riconducibili alla necessità di potenziare i supporti atti a consentire alle donne la permanenza o il rientro nel mercato del lavoro, dopo una gravidanza.
C'è tempo fino al 29 febbraio per presentare domanda per ottenere l’assegnazione del contributo di conciliazione, utilizzando l’apposito modulo su cui verrà autocertificato il valore della condizione economica del nucleo familiare relativo all’Attestazione ISEE, nuovo modello DPCM n.159/2013, rilasciata da un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) autorizzato e convenzionato con INPS, unitamente al piano economico o copia del contratto o preventivo di spesa fornito da personale iscritto all’Albo degli “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura”, con l’indicazione del costo orario e del numero di ore mensili.
Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando l’apposito modulo in distribuzione presso il Centro per le Famiglie, via Marchesi 37/A, Parma oppure scaricabile
dal Portale Internet del Comune di Parma all’indirizzo www.comune.parma.it/centroperlefamiglie
Eventuali domande, presentate oltre il termine previsto dal Bando, saranno accettate entro e non oltre il 30/11/2020. Le domande tardive saranno prese in considerazione fino
all’esaurimento dello stanziamento destinato alla copertura finanziaria dell’iniziativa di conciliazione.