“Patrimonio Parma - Il valore di un territorio”
Venerdì 5 giugno, dalle 17, l'assessore Casa al terzo incontro della rassegna “Enogastronomia e altre storie”. In diretta su www.facebook.com/AssoGastronomi.
“Patrimonio Parma - Il valore di un territorio” è il titolo del terzo incontro della rassegna , in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione Gastronomi Professionisti, venerdì 5 giugno a partire dalle 17.
Due saranno gli ospiti che dialogheranno con Paolo Tegoni, presidente dell’Associazione: Cristiano Casa, Assessore al Turismo, Relazioni internazionali e Progetto Unesco del Comune di Parma, che tratterà l’importanza di Parma Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, e il professore Filippo Arfini, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia dell’Università di Parma, che si dedicherà al racconto delle dinamiche che fanno da sfondo a questo sistema unico a livello internazionale.
Saranno la città di Parma e il suo territorio quindi al centro del terzo incontro a distanza promosso dall’Associazione Gastronomi Professionisti, che in questa città ha sede e che, ponendosi come trait d’union tra gli studi universitari e il mondo del lavoro, si prefigge l’obiettivo di rappresentare e tutelare la figura professionale del gastronomo.
Attualmente, in Italia è attiva una decina di Corsi di Laurea in Scienze Gastronomiche: i gastronomi professionisti si possono stimare in circa 3.000 unità su tutto il territorio nazionale. L’Associazione Gastronomi Professionisti, che ha da poco compiuto un anno di attività, intende appunto contribuire al riconoscimento di questa professione in ambito nazionale e sovranazionale.
Venerdì 5 giugno, a partire dalle 17, in diretta su www.facebook.com/AssoGastronomi, sarà possibile ascoltare i due protagonisti del sistema agroalimentare cittadino che si confronteranno su come Parma negli anni sia diventata un punto di riferimento per la produzione di eccellenze gastronomiche e su quanto l’economia della città e del suo territorio sia da riferire al comparto agroalimentare. Un’economia che, come tanti altri settori produttivi, ha ora bisogno di nuovo slancio e nuove idee per ripartire come o addirittura meglio di prima.