Regolamento di gestione del rischio idraulico
Via libera della Giunta
Via libera della Giunta al Regolamento di gestione del Rischio Idraulico.
Il Comune di Parma ha compiuto un passo fondamentale per dotarsi di un importante strumento, approvato in questi giorni dalla Giunta comunale, su proposta dell'Assessorato alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche, guidato da Michele Alinovi.
E' stata approvata la proposta del Regolamento di gestione del Rischio Idraulico, in adempimento alla Direttiva Alluvioni, un documento che avrà importanti risvolti anche per quanto riguarda la programmazione urbanistica ed il suo sviluppo in quanto diverrà un allegato alle Norme Tecniche attuative e sul Regolamento Urbanistico Edilizio.
Parma, tra i primi comuni in regione Emilia Romagna, intende, in questo modo, tutelarsi sempre più dal rischio idraulico connesso alla gestione delle acque meteoriche adottando tutte le misure del caso. Il Regolamento di gestione del Rischio Idraulico è un documento sostanzioso che persegue il principio di “invarianza idrogeologica ed idraulica” delle aree antropizzate del territorio comunale (sia le portate sia i volumi di deflusso meteorico scaricati dalle aree urbanizzate nei ricettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelli preesistenti all’urbanizzazione). Esso ha richiesto uno studio approfondito ed è subordinato agli strumenti di pianificazione idraulica approvati dall'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma.
"Con questo Regolamento” dichiara l’Assessore Michele Alinovi“ si intende rispondere concretamente alla necessità di coordinare ed attuare politiche di governo del territorio attente alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, in relazione al tema della gestione del rischio idraulico. E’ sotto gli occhi di tutti che eventi metereologici che fino a pochi anni fa avremmo definito straordinari, oggi risultano essere purtroppo all’ordine del giorno, ed è per questo che dobbiamo invertire la rotta e prevenire i fenomeni alluvionali a partire dalla pianificazione del nostro territorio e dalla programmazione degli interventi volti ad aumentarne la resilienza”.
Il regolamento definisce criteri e metodi per la riduzione del rischio idraulico dovuto alle acque di pioggia, per gli interventi sulle reti idrauliche naturali ed artificiali. Inquadra, inoltre, gli ambiti territoriali di applicazione differenti in funzione del livello di criticità idraulica del reticolo naturale e artificiale. Evidenzia e riporta in un’unica tavola, inoltre, la titolarità e le competenze gestionali del reticolo idrografico principale, quello secondario e quello minore; le aree di vulnerabilità idraulica individuate a scala comunale e le relative disposizioni per gli interventi di urbanizzazione ed edilizi. Definisce, inoltre, i principali riferimenti per i calcoli idrologici e idraulici degli interventi da realizzare sul territorio comunale; i riferimenti per la progettazione di misure di invarianza idraulica e idrogeologica; i sistemi di drenaggio urbano sostenibile, le principali soluzioni tipologiche, le indicazioni tecniche ed esempi di buone pratiche per la progettazione delle reti, nonché la gestione delle acque meteoriche in ambito comunale. Il Comune, attraverso questo strumento strategico, intende favorire una pianificazione territoriale ed urbanistica che promuova la sicurezza idraulica del territorio a 360 gradi.