SANITA' / 08.09.20

Hiv...parliamone

Gli ironici disegni di Pat Carra sugli autobus per rompere il silenzio e spronare a prevenzione e diagnosi precoce

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Quattro fumetti a fondo bianco, tratti garbati, tanta ironia e potere alle parole: questi gli ingredienti della campagna di sensibilizzazione contro stigma, paura, omofobia, timore del cambiamento. Affissi sulle fiancate dei bus della città, dal 15 settembre al 31 dicembre, a cavallo della giornata mondiale contro l’Aids, i disegni sono realizzati dalla matita della fumettista Pat Carra, grazie al suo sguardo vigile su temi e costumi sociali.

La campagna “Hiv… parliamone” è nata nell'ambito della Commissione interaziendale per la prevenzione di HIV, dalla collaborazione fra l'Assessorato alle Politiche della Sanità del Comune di Parma e le Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, sostenuta da ARCA Onlus, con il patrocinio e contributo di Fondazione Monte Parma e il contributo dell’associazione “Dimanoinmano”, Artigrafiche STEP e il supporto dei pazienti HIV positivi.

L'iniziativa prossima all'avvio, è stata presentata in mattinata presso l'APE Museo da  Nicoletta Paci, assessora alla Sanità del Comune di Parma, Pat Carra, vignettista, Anna Maria Degli Antoni, Malattie Infettive Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma, Roberto Delsignore, presidente Fondazione Monteparma, e Giacomo Magnani, presidente ARCA Onlus. Grazie alla satira di Pat Carra, attiva da molti anni da Milano, ma originaria di Parma, al suo tratto inconfondibile è stata promossa un'iniziativa che porta riflettere su un'infezione con cui dobbiamo convivere, poichè un vaccino non esiste, che registra circa 3000 nuovi casi annui. Un virus che quindi impone sempre un'attenta prevenzione, ma  anche misure educative nei confronti dei pazienti che oggi fortunatamente hanno a disposizione terapie efficaci, ma risentono di una forte stigmatizzazione che limita le loro relazioni .    

L'obiettivo della campagna è disarmare la disinformazione su rischi, prevenzione e possibilità di diagnosi precoce e cure, anche nella nostra città, dove decine di persone scoprono ogni anno di avere contratto l'infezione, in molti casi, con ritardo.

“Accedere rapidamente a test e terapie è possibile – sottolinea Anna Maria Degli Antoni, responsabile della struttura ospedaliera Gestione HIV alle Malattie infettive - i farmaci attuali sono efficaci e ben tollerati: grazie ad essi l'infezione è controllata in pieno e la trasmissibilità è sostanzialmente azzerata”.

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