AMBIENTE / 25.11.20

European Green Capital

Il Report sugli esiti della candidatura: stimolo per proseguire sulla via intrapresa, in vista della candidatura del 2024.

w1 benassi 10.png

Grenoble è risultata la città vincitrice dell’European Green Capital Award 2022. Alla città francese è stato conferito il riconoscimento assegnato ogni anno dalla Commissione Europea che premia la città con più di 100mila abitanti che meglio si distingua, sia d’esempio virtuoso, nella tutela dell’ecosistema urbano e nell’impegno per la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici.

Ne hanno parlato oggi, durante una conference call aperta alla stampa, Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma; Tiziana Benassi, Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma; Maria Paola Chiesi, Chiesi Farmaceutici; Giovanna Gregori di Davines;

Patrizia Marani, Responsabile Struttura Operativa Finanziamenti e Politiche Comunitarie Comune Parma e Giuseppe Dodaro della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

La presentazione del Dossier di candidatura di Parma a European Green Capital ha permesso alla città ducale di fare sistema a livello territoriale per misurarsi con obiettivi sfidanti legati alla sostenibilità ambientale.

Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha rimarcato l’impegno della città in questo senso e la volontà di proseguire su un percorso che vedrà Parma ricandidarsi per la prossima edizione di European Green Capital.

L’Assessora Tiziana Benassi si è soffermata sul fatto che “Parma ha fatto sistema su un tema strategico come quello della sostenibilità che è stato condiviso a vari livelli da un punto di vista territoriale con il coinvolgimento di diversi soggetti: dall’Università al mondo della ricerca, dal mondo produttivo a quello agricolo e delle associazioni del territorio. Il Report della Commissione Europea costituisce un feedback prezioso per potenziare i nostri punti di forza e migliorare i punti critici. Il nostro obiettivo – ha concluso – è quello di ampliare l’alleanza territoriale che abbiamo messo in atto coinvolgendo tutta la provincia ed integrando i nostri strumenti di pianificazione con progettualità atte a mitigare i cambiamenti climatici”,

Maria Paola Chiesi di Chiesi Farmaceutici ha rimarcato l’importanza della candidatura di Parma a European Green Capital per raggiungere nuovi traguardi di vivibilità e benessere, attraverso un piano di azione ambizioso.

Giuseppe Dodaro di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha ricordato come “sia stato fatto un buon lavoro che prosegue con strategie innovative per vincere la prossima sifda”.

 Ci accomuna a Grenoble un grande lavoro, riconosciuto dalla stessa Commissione Europea, per far fronte alle sfide dello sviluppo sostenibile e diventare città resilienti e capaci di offrire un’alta qualità di vita ai nostri concittadini. Parma si è infatti piazzata al nono posto tra le 18 città partecipanti, di cui 4 finaliste.

L’impegno a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici e le politiche attuate dalla nostra città è stato valutato nell’ambito del panorama europeo da esperti internazionali che hanno reso la loro analisi in modo oggettivo attraverso una serie di indicatori.

Il dossier della candidatura di Parma conteneva progetti già pianificati negli strumenti della programmazione del Comune sulla direttrice di una filosofia di città sperimentata e consolidata dal percorso di Parma Capitale Italiana  della Cultura, ossia la partnership tra pubblico e privato, tra enti pubblici e imprese del territorio, tra enti di ricerca e associazioni locali.

 

Tra i progetti faro vanno ricordati:

PSC 2030

PARMA FUTURO SMART

KM VERDE

DISTRETTI SOCIO-CULTURALI

RACCOLTA DIFFERENZIATA

PARMA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN AZIONE!

Un punto di forza riconosciuto è stato la riduzione dell’emissione di CO2 nell’arco degli ultimi 13 anni. Dal 2004 al 2017 le emissioni in atmosfera a Parma si sono ridotte di quasi il 12%. Guardando il dato pro-capite per abitante si rileva una diminuzione di oltre il 21%.

Altrettanto positivo è stato l’incremento di utilizzo di fonti rinnovabili che per lo stesso periodo preso in considerazione sono passate da 0 MWH del 2004 a 54.962 MWH del 2017.

Sull’onda degli incoraggianti risultati l’assessorato all’Ambiente ha posto ambiziosi OBIETTIVI FUTURI impegnandosi verso una riduzione complessiva del 45% delle emissioni di CO2 al 2030 e del 100% al 2050 rispetto ai valori del 2004.

Allo scopo è stata sottoscritto anche da Parma il “Covenant of Mayors for Climate and Energy”, il Patto dei Sindaci che riunisce in una rete permanente le città europee che intendono avviare un approccio integrato alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici ed è in fase di adozione il PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) che sosterrà la diffusione di buone pratiche di mobilità sostenibile, riducendo l’utilizzo delle auto private, incrementando l’efficienza energetica del settore residenziale e la produzione locale da fonti rinnovabili fino ad aumentare l’efficienza del terziario e delle industrie

I risultati ottenuti negli ultimi anni sono rilevanti e dimostrano il forte impegno degli assessorati coinvolti nel raggiungimento di una città positiva in termini di consumi energetici.

In merito al tema della produzione energetica da fonti rinnovabili a Parma si è registrata l’installazione di 161 sistemi fotovoltaici in 2 anni con una potenza totale di 3,2 MW. Il risultato è stato giudicato eccellente ed ha comportato l’integrazione di PAES e PUMS.

Per il PAESC si è stabilito un obiettivo futuro di riduzione di emissioni di gas serra almeno del 40%, rispetto al BEI 2004.

Sul versante mobilità il PUMS 2017 è stato valutato molto positivamente per gli obiettivi chiari ed ambiziosi e per le azioni implementate in ambito di trasporto pubblico, ciclabilità e mobilità condivisa. Guardando dal 2015 e fino al 2030 il traguardo è fissato nella riduzione dell’uso di auto individuali del 40%.

 La cifra caratteristica del sistema Parma, il saper coinvolgere privati ed imprese in una rete con il mondo dell’Università, della ricerca, della cultura e del welfare è stata valutata particolarmente significativa dalla Commissione Europea. Diversi ambizioni progetti dell’Assessorato alle Politiche di Sostenibilità Ambientale sono stati valutati oggettivamente innovativi e meritevoli:

Smart city, gli sforzi verso l’efficientamento energetico, il tema del non spreco e della produzione ecologica del food, acquisti verdi integrati nelle politiche di ente (GPP) sono alcuni esempi che hanno colpito i valutatori.

Mentre la strada è ancora in salita per le politiche volte all’adattamento ai cambiamenti climatici. Saranno così individuate strategie più severe in questo campo per contrastare l’innalzamento delle temperature e delle isole di calore, insieme al piano rischio idraulico e all’integrazione del PAIR Regionale con i vigenti piani urbani comunali.

Per il 2030, con un piano ad hoc si è previsto il dimezzamento delle perdite d’acqua, e, sempre per il 2030, è stata predisposta un’alleanza per la neutralità carbonica del territorio per tutto il territorio provinciale pianificata nel PAESC-PSC.

Nell’ottica della sostenibilità saranno sempre stimolate e sostenute nuove progettualità in collaborazione con soggetti pubblici e privati.

 A fronte degli indicatori incoraggianti ottenuti con l’attuale dossier, grazie a strategie, investimenti ed uno sguardo attento alle innovazioni l’Assessorato sta individuando nuovi progetti e nuove azioni volte a migliorare l’ambiente del Comune di Parma. Partiamo, quindi, da questo primo tentativo di candidatura per costruire una proposta ancora più ambiziosa e meritevole in vista del titolo di Capitale Verde d’Europa 2024

ALLEGATI |