Vittime del Cornocchio
Toccante cerimonia per la commemorazione delle 61 vittime del bombardamento alleato del 1944.
È stata una cerimonia toccante e partecipata quella che si è svolta al Cornocchio, questa mattina, per celebrare il 77mo anniversario della morte di 61 persone decedute in un rifugio antiaereo a seguito dei bombardamenti alleati del 1944.
Al momento hanno preso parte il Presidente del Consiglio Comunale di Parma, Alessandro Tassi Carboni; l’Assessora regionale Barbara Lori, in rappresentanza del presidente Bonaccini; il presidente dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, Alfredo Isetti; Giuseppe Romanini onorevole nella passata legislatura, il Colonnello Alberto Bianchi per l’Associazione Arma Aeronautica, con loro diversi famigliari delle vittime ed i rappresentanti del Comitato per le celebrazioni del Cornocchio.
La benedizione è stata impartita da don Vittorio Quintavalla, davanti al cippo commemorativo. Il Comune e la città di Parma hanno così ricordano le vittime del Cornocchio: 61, fra uomini, donne e bambini, che morirono il 2 maggio del 1944, nel rifugio antiaereo a seguito del bombardamento di un velivolo alleato. E’ stata una cerimonia sobria e contenuta, nel rispetto delle norme anticontagio vigenti. Unanime il cordoglio dei relatori che hanno rimarcato il senso di una celebrazione volta a ricordare per non dimenticare, per guardare al futuro con la consapevolezza di cosa è stato il passato, per dire no alla guerra, alla violenza, e dire sì alla pace, che è armonia, serenità e sviluppo.
La cerimonia, coordinata da Egidio Tibaldi, ha visto l’esibizione canora di Lucia Consigli, la danza di due giovani ragazze, le letture della piccola Martina Mazzittelli. Gino Romanini ha dato lettura dei nomi di tutti i caduti del Cornocchio. La commemorazione è stata promossa dall'Associazione Vittime Civili di Guerra, sezione di Parma, presieduta da Alfredo Isetti, unitamente al Comitato per le celebrazioni del Cornocchio e Comune di Parma.