WELFARE / 06.07.21

Sportello Clissa: potenziamento della formazione

Lo sportello gestito da ASP Parma all’interno di Villa Ester dedica un corso alla disabilità per le assistenti famigliari.

Presentazione Sportello Clissa 6 luglio 2021

Lo Sportello Assistenti Familiari Clissa di ASP Parma presenta l’azione di ampliamento delle funzioni nell’area della disabilità attraverso una riflessione sul tema del sostegno alle famiglie.

Tale azione di potenziamento dello Sportello Clissa  si inserisce nel progetto “Casa del Quartiere_Villa Ester prospettive di rigenerazione comunitaria”- che ha tra gli obiettivi lo sviluppo di interventi di comunità, la qualificazione del lavoro di cura e il sostegno e accompagnamento dei caregivers - finanziato con il contributo di Fondazione Cariparma. Il contesto di riferimento è appunto la Casa del Quartiere Villa Ester, progetto partecipato e spazio in cui costruire azioni sociali innovative, sostenibilità, reti di prossimità per tessere trame e legami che sostengano anziani, familiari, persone fragili della comunità e promuovere il capitale sociale del quartiere Oltretorrente di Parma.

Il presidente di Fondazione Cariparma Franco Magnani, presente alla presentazione del nuovo percorso formativo offerto da Clissa, sottolinea l’importanza di progetti come Villa Ester la Casa del Quartiere.

“In questo momento emergenziale, che ha colpito in particolare tante famiglie con fragilità - spiega il presidente di Fondazione Cariparma Franco Magnani –  risulta importante il potenziamento delle azioni dedicate a quanti si dedicano alla cura della persona, andando a sviluppare ulteriormente le azioni di supporto sociale e di prossimità previste dal progetto La Casa del Quartiere”.

Alla formazione di base che lo Sportello Clissa, già dal 2016, fornisce alle assistenti familiari, all’interno di Villa Ester, si aggiunge un percorso formativo specifico sulla disabilità che risponde all’esigenza progettuale di potenziare il sostegno e l’intermediazione nel rapporto tra famiglie con fragilità e assistenti familiari. È inoltre prevista la presenza, presso lo Sportello, di una operatrice del Consorzio Solidarietà Sociale Lavoro per potenziare la raccolta di nuove domande di future assistenti familiari e offrire consulenza per il conseguimento di competenze nel lavoro di cura.

“La proposta di questa azione progettuale  che vede lo sforzo congiunto di ASP, Consorzio Solidarietà Sociale e Comune di Parma - afferma Gianluca Borghi Amministratore unico di ASP- nasce dall’analisi dei bisogni che le famiglie, che si sono rivolte per una consulenza allo Sportello, hanno portato: oltre all’ormai consolidata domanda di assistenza di persone anziane, sempre più persone con disabilità e famiglie con figli, anche minori, hanno evidenziato la necessità di un supporto assistenziale specificatamente qualificato, determinante laddove la progettualità relativa ad una persona disabile ha come obiettivo fondante la domiciliarità della persona e richiede molteplici risorse e composizioni”.

In questo ambito il corso di formazione specifica ed innovativa dello Sportello Clissa nasce per rispondere all’esigenza di avere una serie di informazioni che permettono all’assistente familiare di lavorare in modo condiviso con gli altri attori della presa in carico, quali famiglia, servizi, altri soggetti della comunità, figure sanitarie. Il corso propone una cornice di riferimento che tenga in considerazione elementi culturali, tecnici e metodologici, partendo dalla concettualizzazione e definizione della disabilità, affrontando inoltre il tema dei bisogni di tipo medico e comportamentale “.

Il percorso formativo prosegue poi analizzando il modello di qualità della vita e rendendolo uno strumento di lettura dei percorsi esistenziali. L’introduzione di tale strumento risulta un passo innovativo nella formazione per le assistenti familiari in quanto, generalmente, la condivisione del modello di qualità della vita non è prevista.  

L’avvio del primo corso di formazione sulla disabilità vede iscritti 18 partecipanti, in gran parte occupati, che hanno espresso la volontà di essere costantemente aggiornati e formati per poter affrontare al meglio il loro percorso lavorativo.

Nelle parole di Andrea Merighi, formatore e psicologo della Cooperativa Insieme e autore dei contenuti del corso di formazione sulla disabilità dello Sportello Clissa, “Ci siamo resi conto di quanto la figura dell’assistente familiare sia  interessato alla formazione nell’area disabilità. Proporre percorsi formativi focalizzati su alcune fragilità diverse da quelle tradizionali dell’area anziani, è un passo importante verso la professionalizzazione del lavoro di cura che permette alle famiglie con persone con disabilità una sempre più serena scelta di domiciliarità, e concorre a definire il profilo professionale degli operatori coinvolti”.

“La collaborazione di CSS Lavoro con ASP, all’interno del progetto “Casa del Quartiere prospettive di rigenerazione comunitaria”,  mette in campo le competenze di CSS Lavoro per quanto riguarda la ricerca di lavoro delle fasce più deboli. Nello stesso tempo – continua Matteo Ghillani, Coordinatore area disabilità del Consorzio Solidarietà Sociale – valorizza la qualificazione professionale, aspetto che si inserisce nella ricerca di sinergie con tutti i progetti dell’area della disabilità, in particolare nel contesto del Progetto “P.R.I.M.A del DOPO DI NOI, una co-progettazione di Consorzio Solidarietà Sociale, Fondazione Trustee e dei quattro Uffici di Piano di Parma e Provincia, finalizzata a migliorare i progetti di vita delle persone con disabilità”.

L’Assessora Laura Rossi sottolinea il contributo dei tanti soggetti al progetto: “L’impegno dell’amministrazione, insieme agli attori coinvolti, è quello di sostenere le famiglie nel difficile lavoro di cura. Nel futuro il servizio si sposterà sempre più verso la domiciliarità, dobbiamo quindi immaginare come evolverà il percorso di cura. Sostenere e qualificare il lavoro a domicilio è quindi sempre più una priorità. L’amministrazione sostiene il progetto Casa del Quartiere Villa Ester perché da una parte promuove la comunità allargata, favorendo la socialità delle persone, e dall’altra, con lo Sportello, sostiene l’assistenza a domicilio”.