Contributi Centri Estivi
Scorrimento delle graduatorie per l'assegnazione del contributo regionale per l’accesso ai servizi estivi del “Progetto per la Conciliazione Vita-Lavoro: sostegno alle Famiglie".
Grazie ai Fondi Ministeriali (Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali) per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinate alle attività dei minori e all’autorizzazione del Ministero e della Regione sul loro utilizzo, il Settore Educativo del Comune di Parma ha potuto scorrere la graduatoria dell’assegnazione del contributo regionale per l’accesso ai servizi estivi del “Progetto per la Conciliazione Vita-Lavoro: sostegno alle Famiglie per la frequenza di Centri Estivi – FSE 2014/2020 – OT.9”, soddisfacendo così le tante famiglie che ne avevano fatto richiesta ma che erano state escluse dalla prima assegnazione per esaurimento dei fondi a disposizione.
“Finalmente dopo diverse interlocuzioni con la Regione, e tra la Regione e il Ministero – afferma l’Assessora Ines Seletti – possiamo comunicare, con grande soddisfazione, a tutte le famiglie aventi diritto ancora in graduatoria, che hanno la possibilità di iscrivere il/le loro figli/e presso i centri estivi usufruendo dello sconto di euro 112 per ogni turno di centro estivo per un massimo di 3 settimane, grazie all’integrazione dei fondi ministeriali, a partire già da oggi. Tutte le famiglie sono state avvisate con un sms e gli elenchi sono pubblicati sul sito del comune”.
Il Comune di Parma questa estate ha ricevuto più di 2000 domande di richiesta di contributi per bambini e ragazzi 3-14 anni, il doppio degli anni scorsi, potendone soddisfare, con la prima assegnazione, solo circa un 40%.
A differenza di altri Comuni della regione, Parma anticipa alle famiglie il voucher per i centri estivi, permettendo alle stesse di procedere subito all’iscrizione presso i centri accreditati senza pagare la quota intera del costo del servizio, ma già scontata del valore del buono.
Questo servizio ha permesso fin da subito di rilevare la non sufficienza dei fondi a disposizione e di procedere con la richiesta di integrazione di fondi direttamente alla regione, riuscendo quindi oggi ad esaurire la graduatoria di tutti gli aventi diritto.