Per Salimbene De Adam a ottocento anni dalla nascita
Alla Casa della Musica, giovedì 18 e venerdì 19 novembre, la “due giorni” organizzata dall’Università di Parma nell’ambito delle celebrazioni salimbeniane.
È una riflessione e un omaggio Per Salimbene De Adam a ottocento anni dalla nascita la “due giorni” organizzata per il 18 e 19 novembre alla Casa della Musica dall’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC) a chiusura delle celebrazioni salimbeniane, in corso a Parma dal 9 ottobre con l’obiettivo di far conoscere la Cronica a un pubblico ampio ed eterogeneo e il valore di scrittore, predicatore e “cronista del Medioevo” di Salimbene.
Lo stesso convegno vuole essere un’occasione di approfondimento non solo per gli studiosi ma anche per la cittadinanza, e proprio per questo nel comporre il programma si è cercato di armonizzare il più possibile ricerca e divulgazione.
L’apertura dei lavori alle 14.30 di giovedì 18 con i saluti di Luana Salvarani, Vice Direttrice del Dipartimento DUSIC dell’Università di Parma, di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, e di Frate Francesco Ravaioli del Comitato per San Francesco del Prato.
A seguire la prima sessione, Salimbene frate e cronista, moderata dal medievista Grado Giovanni Merlo, con interventi di Giuseppina Brunetti dell’Università di Bologna e Paolo Rinoldi dell’Università di Parma (Salimbene frate e cronista: tessere per una biografia intellettuale), Marco Gentile dell’Università di Parma (Salimbene e le fazioni), Maria Pia Alberzoni dell’Università Cattolica di Milano (Salimbene e il profetismo), Maria Teresa Dolso dell’Università di Padova (Predicatori e predicazione nella Cronica di Salimbene), Daniele Bortoluzzi dell’Università di Firenze (Ambiente e natura nella Cronica di Salimbene).
Venerdi 19 novembre alle 9 la sessione mattutina, La Parma di Salimbene, presieduta da Maria Pia Alberzoni, con interventi di Maddalena Moglia dell’Università di Milano (Salimbene e il ceto dei milites), Giuseppa Zanichelli dell’Università di Salerno (L’immagine di Parma nella Cronica), Giorgio Milanesi dell’Università di Parma (L’ombra della chiesa di San Francesco del Prato al tempo di Salimbene), Massimo Zaggia dell’Università di Bergamo (Traduzioni d’autore a Parma: Giuseppe Tonna).
Nel pomeriggio, dopo una visita di San Francesco del Prato, alle 15.30 l’ultima sessione, Testo e testi della Cronaca, presieduta da Giulia Raboni dell’Università di Parma. Interverranno Margherita Centenari dell’Università di Parma (Gli interventi secondari nel ms. Vat. Lat. 7260. Primi sondaggi sulle fasi redazionali della Cronica), Stefania Voce dell’Università di Parma (Salimbene e gli auctores), Niccolò Gensini dell’Università di Bologna («Ut scriptura Merlini Anglici vatis impleretur». Le profezie di Merlino e la Cronica), Giovanni Spalloni dell’Università per stranieri di Siena e dell’École des hautes études en sciences sociales di Parigi (Dalle epistole alla Cronica: indagini sulla presenza di Pier della Vigna in Salimbene).
Le conclusioni saranno affidate a Grado Giovanni Merlo.
Il convegno è organizzato dall’Università di Parma (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC) nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, con il patrocinio del Comune di Parma e della Casa della Musica e con il contributo della Fondazione Cariparma.
La partecipazione ai seminari è valida come aggiornamento per gli insegnanti: Piattaforma S.O.F.I.A., ID iniziativa formativa 65234, ID edizione formativa 95743.