AMBIENTE / 22.11.21

Il progetto del Centro Riuso di Piazzale Sicilia

Per la SERR 2021 illustrato il progetto di un nuovo presidio ambientale e di aggregazione che sarà consegnato alla città ad inizio 2023.

piazzale sicilia

"Molti significati e molte connotazioni, oltre all'importanza di pensare al rifiuto come una risorsa e al principio che il miglior rifiuto è quello non prodotto, crescono insieme al nuovo centro del Riuso di Pizzale Sicilia" ha riassunto l'Assessora Tiziana Benassi "Il Centro sarà un laboratorio di buone pratiche, di scambio di attrezzi e utensili, di saperi e di esperienze personali. Un luogo di aggregazione che prende spunto da aspetti ambientali, da un circuito di sostenibilità, ma che molto ha a che fare con l'integrazione sociale e l'equilibrio economico".

Presentato in mattinata, nell’ambito della XIII edizione della Settimana Europea dei Rifiuti, in conferenza stampa, il nuovo Centro del Riuso “Officina Sociale” di Piazzale Sicilia. Per il progetto promosso dall'Assessorato alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, guidato da Tiziana Benassi e realizzato dall’Assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi, il Comune ha predisposto un progetto di fattibilità tecnica ed economica, grazie al quale ha ottenuto un contributo pari a 150 mila euro da parte di Atersir – Agenzia Territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti - nell'ambito delle azioni volte alla riduzione dei rifiuti. 200 mila euro saranno messi a bilancio dal Comune di Parma per un costo complessivo pari a 350 mila euro

"Un luogo che è stato oggetto di un episodio di violenza, un luogo dolente offrirà presto una nuova prospettiva sul tema del recupero, un nuovo spazio di servizio, vivo e polifunzionale. Si concretizzerà un attrattivo spazio sociale grazie ad un intervento di consolidamento e riqualificazione che partirà ad inizio 2022 e si concluderà ad inizio 2023". Ha illustrato Michele Alinovi. 

Il nuovo Centro, che sarà gestito da un'associazione del terzo settore individuata con apposito bando pubblico, si ispira anche ad un esempio francese: “Lulu dans ma rue”, sorta di “portierato di comunità” per fornire aiuto a chi ne ha bisogno, per riparazioni, spesa ed altre piccole azioni, ma anche servizi di vicinato come traslochi di materiale, prestito di utensili, riparazione in sede di piccoli elettrodomestici. 

Il progetto, che è giunto ormai alla fase esecutiva, è stato elaborato dai tecnici del Comune di Parma con il contributo dell’Arch. Barbara Delendati per la parte architettonica, dall’Ing. Marco Pedrini per la verifica delle strutture esistenti e la progettazione delle nuove e dall’Ing. Igor Ilardi-Studio Rinnova per gli impianti. 

“Il progetto del nuovo Centro del Riuso/Officina Sociale – ha sottolineato ancora l'Assessora Tiziana Benassi – costituisce un punto di integrazione tra sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, che si concretizza, qui, in uno spazio innovativo. Il progetto, infatti, comporta azioni di riqualificazione urbana e, al contempo, vuole essere un punto di riferimento a livello territoriale dove gli utenti potranno imparare tecniche e modalità per il riutilizzo di oggetti, uno spazio in cui svolgere corsi di formazione e di integrazione, approfittando del prezioso coinvolgimento degli studenti che gravitano attorno al polo scolastico di via Toscana.” 

Il Nuovo Centro del Riuso - ha proseguito l’Assessore Michele Alinovi – troverà spazio all’interno di un edificio esistente, testimonianza della presenza nell’area delle officine del Gas d’inizio novecento.  E’ stata pertanto condotta sull’edificio la preventiva verifica di idoneità sismica che ha comportato opere di consolidamento della muratura perimetrale e la sostituzione delle strutture lignee di copertura. All’interno, lo spazio è stato suddiviso in due blocchi funzionali, collegati attraverso un ambiente centrale destinato al ritiro/smistamento degli oggetti. 

Il blocco “Officina”, dove verranno eseguiti gli interventi sui beni conferiti per consentirne il riutilizzo, occupa le tre arcate a Sud dell’edificio in cui trovano spazio: 

- il locale di laboratorio, con scaffalature a parete per il deposito degli oggetti riparati e otto banchi di lavoro per l’esecuzione delle operazioni di pulizia e piccola riparazione (preparazione per il riutilizzo); 

- il blocco spogliatoio/servizi igienici distinti per genere; 

Il blocco “Spazio Sociale”, destinato ad ospitare l'ufficio di coordinamento del Centro e spazio sociale per corsi, formazione e divulgazione, è situato nella porzione a Nord dell’edificio ed è composto da: 

- un’aula destinata ad ospitare corsi di formazione in materia ambientale (minore spreco, RAEE, corretto smaltimento di materiali, impronta ecologica, differenza tra le categorie da condurre a discarica o recuperabili, argomenti di cultura, proposte di decoro urbano condiviso, piccole riparazioni domestiche); 

- il blocco servizi igienici distinti per genere; 

- Spazio web – cabina di regia con wifi e materiali provenienti dal centro del riuso ricondizionati. 

- Locale quadri 

Le macchine a servizio degli impianti di riscaldamento e ventilazione sono state collocate sulla copertura, praticabile dei locali di servizio, che rappresenta un ulteriore livello destinabile al deposito di materiali. 

Il nuovo Centro del Riuso “Officina Sociale” si affianca a quello già esistente in via Lazio, “Altrogiro” che ha dato risultati molto positivi: nell'ultimo anno ha sottratto al circuito dei rifiuti circa 30 mila tonnellate di materiali, corrispondenti a oltre 17.000 oggetti. 


Il Centro si propone anche di creare opportunità di lavoro, occasioni di formazione e di crescita, in sinergia con l'altro Centro del Riuso di via Lazio, con il Quartiere, ed il polo scolastico che comprende gli istituti tecnici e professionali posti a poca distanza: Itis, Ipsia, Bocchialini ed il liceo Bertolucci. 

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