“Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria”
Prosegue anche quest’anno il progetto dedicato alla conoscenza della vita democratica cittadina. Oggi in Municipio gli alunni del liceo Ulivi.
L’assessorato alle Pari opportunità e Diritti del Comune di Parma ha confermato e finanziato anche per l’anno scolastico 2021/2022 il progetto del Centro Studi Movimenti “Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria”, che ha tra gli obiettivi quello di far conoscere alle classi delle scuole secondarie di secondo grado la storia dell’affermazione dei diritti civili e politici, i simboli, i meccanismi e le figure istituzionali del Municipio democratico.
Alla parte teorica svolta in classe sul sistema politico italiano e sul rapporto tra società civile e istituzioni segue, oltre una visita in Municipio e in sala consiliare, una sorta di avvincente gioco di ruolo dove gli alunni, calati nei panni di consiglieri, assessori, presidente e sindaco, possono cimentarsi in una vera e propria seduta di Consiglio Comunale, prendendo contatto con le dinamiche dell’organo collegiale, approfondendo tematiche di attualità e confrontandosi sulle varie proposte dei gruppi.
Il tema di oggi, affrontato dagli alunni del liceo Ulivi, è stato l’eliminazione della violenza sulle donne, proprio il giorno successivo alla Giornata Internazionale a questo dedicata.
Nei prossimi incontri, che coinvolgeranno altri istituti cittadini, saranno affrontati problemi attuali come il linguaggio d’odio, le discriminazioni, lo sviluppo sostenibile, l’integrazione, l’abilismo, l’omotransfobia.
“Si tratta di un progetto – ha detto l’assessora Nicoletta Paci dialogando con i ragazzi alla fine dell’incontro – che sta riscuotendo anche quest’anno molto successo nelle scuole. Già 52 classi di 12 istituti secondari di secondo grado di Parma hanno aderito e ne siamo soddisfatti: si tratta infatti di un ottimo esercizio di presa di coscienza diretta dei meccanismi democratici e di preparazione all’esercizio della cittadinanza, oltre che un modo per aprirsi agli altri, confrontarsi e avere una visione più estesa della politica. Il tema che avete affrontato oggi riguardante la problematica della violenza sulle donne e la discriminazione femminile è estremamente delicato e vi sarete resi conto di quanto per una amministrazione pubblica possa essere complicato fare delle scelte. Per quanto riguarda il contrasto alla violenza di genere, la nostra scelta è quella di supportare tante attività collaterali che si spalmino in un lungo periodo ma soprattutto, più sistematicamente, quella di investire sulla formazione e sulla educazione di tutti per cercare di intervenire alla radice sui fenomeni di violenza e differenze di genere”.