Progetto European Part-her
Creata una rete europea per una valorizzazione partecipata del patrimonio culturale
Sei paesi dell’Unione europea (Croazia, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia) con sei città coinvolte Tours (FR), Kassel (DE), Linköpings (SE), Konavle (HR), Dénia (ES) e Parma unite per realizzare una rete europea per una valorizzazione partecipata del patrimonio culturale.
Part-her è un progetto con il supporto della Commissione Europea che vede il Comune di Parma capofila e la collaborazione di SERN Sweden Emilia Romagna Network.
Questa mattina alla presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, è iniziato il convegno che ha dato il via alla tre giorni parmigiana con cui si concluderà il progetto europeo PartHer avviato nel 2019 e prolungato a causa del Covid-19 fino al 31 dicembre del 2021.
Nella mattinata sono state condivise le buone prassi messe in atto in questi due anni di progetto nei vari paesi per implementare e realizzare la rete partecipata volta a valorizzare il patrimonio culturale di ciascuna realtà.
L’obiettivo generale del progetto è contribuire allo sviluppo di un approccio partecipato al patrimonio culturale a livello europeo: incoraggiando il ruolo dei cittadini nella scelta degli elementi tangibili e intangibili del patrimonio culturale del loro territorio, in un’ottica di “empowerment” della comunità.
In questo percorso assumono un ruolo importante i musei come centri di consapevolezza del patrimonio culturale incoraggiando il senso di cittadinanza, così come indicato nella “Carta di Siena su musei e paesaggi culturali”. Un progetto che coinvolge i cittadini dell'intera Europa in un unico pensiero comune sul patrimonio culturale.
I risultati che si prospettano da questo lavoro sono la creazione di una maggior partecipazione dei cittadini e un maggior senso di appartenenza comune all’Unione europea. Ne usciranno inventari e mappe del patrimonio culturale dell’Unione europea attraverso la creazione di una piattaforma condivisa e partecipata in cui si potranno inserire risorse culturali che le comunità desiderano trasmettere alle future generazioni.
Le attività in questi anni hanno visto coinvolti oltre 400 partecipanti diretti. In particolare, i partner hanno organizzato: incontri di coordinamento; seminari sulle aree prioritarie del progetto: attività/processi partecipati locali in ciascun paese. Inventari del patrimonio culturali co-realizzati con i cittadini e mappatura a livello locale ed europeo.
L’identità culturale svela quegli aspetti più intimi, a volte più comuni e quotidiani, radicati attorno a luoghi e ad avvenimenti che segnano, e/o che hanno segnato, le nostre comunità divenendo così tanto fondamentali non soltanto per le comunità stesse ma per ognuno di noi, caratterizzandoci per quello che siamo
La piattaforma http://www.quiprimaepoi.it/ è uno strumento concreto, a disposizione di tutte le realtà del territorio parmense, finalizzato a segnalare quei beni, quelle tradizioni (scritte ed orali), quei saperi, quei luoghi in cui si rispecchia il proprio senso di appartenenza; uno strumento utile che, pertanto, permetterà di salvare e consegnare quanto segnalato alle future generazioni.
Questo processo di ricerca consentirà la formazione e l’avvio di vere e proprie “Comunità Patrimoniali” che i cittadini stessi andranno a comporre, grazie alle proprie segnalazioni, facendosi così partecipi della salvaguardia di un bene comune.
Questo strumento è a disposizione affinchè ciascuno possa individare e inserire ciò che esente come valore ed eredità culturale da tramandare.