SPORT / 26.02.22

Targa commemorativa per la pallavolo

Svelata la targa commemorativa in ricordo della "Ferrovieri Parma", all'angolo tra via Goito e viale Berenini, dove sorgeva l'orfanotrofio Vittorio Emanuele II.

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Pallavolo protagonista questa mattina a Parma. Dopo la proiezione al cinema Astra dei docufilm “Grande Slam- Generazione di Fenomeni”, prodotto da A.F. Project dì Francesca Aiello per la regia di Mario Maellaro, e “La culla della pallavolo a Parma” di Carlo Alberto Cova, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della targa commemorativa tra via Goito e viale Berenini, nel luogo in cui si trovava l’orfanotrofio Vittorio Emanuele II e il relativo campo da pallavolo. Da qui ha tratto le sue radici la squadra “Ferrovieri Parma”, vincitrice negli anni 1950 e 1951 del secondo e terzo scudetto nazionale. 

Un filo rosso ha collegato la storia della pallavolo parmigiana in una mattinata densa di emozioni che ha visto al cinema Astra la presenza del mondo della pallavolo, di tanti parmigiani, del giornalista sportivo Jacopo Volpi, conduttore della Domenica Sportiva, del Vicesindaco del Comune di Parma, con delega allo Sport, Marco Bosi, di diversi campioni della Maxicono protagonisti del docufilm che ha ripercorso una stagione straordinaria di questo sport nella città ducale. E’ seguita la proiezione del video “La culla della pallavolo a Parma”, dedicato al Collegio Vittorio Emanuele II, dove, negli anni ’30 del Novecento, nacque la pallavolo in città a cura di Carlo Alberto Cova. Un momento significativo che ha anticipato la cerimonia di scoprimento della targa tra via Goito e viale Berenini.

Alla cerimonia di svelamento della targa hanno preso parte Marco Bosi, Vice Sindaco con delega allo Sport del Comune di Parma; Michele Guerra, Assessore alla Cultura con delega alla Toponomastica del Comune di Parma; Francesca Aiello, produttrice del docufilm; Carlo Alberto Cova, ex pallavolista parmigiano e curatore del video; i rappresentanti delle associazioni pallavolistiche di Parma. Con loro anche Giovanni Marani, Presidente APAPAR – Associazione Pallavolisti parmensi; Cesare Gandolfi, Presidente Fipav Parma e Andrea Barella presidente ANVS Parma – Unione Veterani dello sport.

Il vicesindaco e assessore allo sport, Marco Bosi, ha dichiarato: “Lo svelamento della targa conclude una mattinata intesa. Ringrazio Carlo Alberto Cova che se ne è fatto promotore. Come Amministrazione comunale abbiamo voluto lasciare un segno tangibile a testimonianza della nascita della pallavolo a Parma. Un modo per rafforzare la cultura dello sport di cui Parma è davvero ricca”.

L’assessore alla Cultura, Michele Guerra, ha rimarcato: “Sono felice di essere qui in rappresentanza della Commissione Toponomastica orgogliosa di aver approvato questa dedicazione. La targa rende conto di una vicenda sportiva che si incardina nella trasformazione della città e nella sua storia da riscoprire, un po’ come la mostra dei Capannoni in corso al Palazzo del Governatore”.

Carlo Alberto Cova ha ricordato l’avvio della procedura con la sua proposta di realizzarla quando era ancora presidente di Apapar.

Giovanni Marani, Presidente di Apapar, che sottolineato come “la targa sia un segno concreto che tramanda l’amore per lo sport e la pallavolo, uno sport che ha significato tanto a Parma in passato ed anche oggi”

 Cesare Gandolfi, Presidente Fipav Parma, ha ringraziato tutti coloro che hanno dato vita ad una mattinata nel ricordo della pallavolo a Parma e per la bella targa.

Mentre Andrea Borella, Presidente UNVS, ha parlato di un “momento davvero emozionante”.

La richiesta di realizzare la targa è stata promossa da Carlo Alberto Cova, caldeggiata da APARAR – Associazione Pallavolisti Parmensi –  dal Comitato Territoriale Fipav e Unvs – Unione Nazionale Veterani dello Sporto di Pama, ed è stata condivisa e sostenuta dall’Assessorato allo Sport del Comune di Parma, che si è occupato dell’iter per dare seguito alla sua installazione. Il progetto è stato vagliato ed approvato dalla Commissione Consultiva di Toponomastica del Comune di Parma. Alla realizzazione hanno collaborato anche Parma Infrastrutture Spa, che ha realizzato il plinto di fondazione e la posa della stessa, mentre la ditta Macrocoop ha realizzato la targa che riporta la seguente scritta: “Nel cortile dell’Orfanotrofio Vittorio Emanuele II, intorno al 1930, è iniziata la lunga e gloriosa storia della Pallavolo Parmigiana. Nel medesimo campo, la Ferrovieri Parma ha conquistato i primi scudetti nel 1950 e 1951”. La scritta è corredata da una bella foto storica che ritrae la squadra.  

Il vecchio orfanotrofio “Vittorio Emanuele II” e il relativo campo da pallavolo retrostante erano ubicati in un edificio all’intersezione fra viale Agostino Berenini e via Goito, con ingresso da via Camillo Rondani. Qui nel 1930, come ricorda la targa, è iniziata “la lunga e gloriosa storia della Pallavolo Parmigiana” che ha portato, vent’anni più tardi, ai successi della Ferrovieri Parma. Diversi campioni come Bruno Estasi, Alfredo Rasori, Massimino Bordini, Renzo Borelli, Ermanno Ferramola e Giovanni Ubaldi hanno conosciuto la pallavolo in questo istituto. Anche nelle generazioni successive che hanno frequentato l’Istituto Vittorio Emanuele II si sono distinte altre stelle della pallavolo, fra cui Claudio Piazza, allenatore della squadra che ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e due Coppe dei Campioni.

Storia e i successi della pallavolo a Parma rimarranno, così, nella memoria collettiva anche grazie alla nuova targa installata in città