Consegnati alla città 9 nuovi alloggi Erp in via Guastalla
Venerdi 28 settembre sono stati consegnati alla città 9 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Guastalla: un importante passo verso il completamento del Piano straordinario Erp.
All'inaugurazione era presente l’assessore alle Politiche per la Casa e Welfare Laura Rossi.
I nuovi alloggi di via Guastalla rientrano nel Piano straordinario Erp varato dal Comune in collaborazione con Acer. Piano che prevede una serie d’interventi tra cui l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (a canone d’affitto medio di 120 euro al mese), attraverso la messa a disposizione di 150 alloggi.
Il fabbricato è costituito da quattro livelli. L’edificio avrà un piano terra destinato a servizi collettivi (come la sala comune), cantine, centrale termica, locali per i contatori e tre livelli destinati agli alloggi. Al primo e al secondo piano saranno ricavati 3 appartamenti per piano. Più precisamente un monolocale e due trilocali. Al terzo piano saranno realizzati altri tre appartamenti: due monolocali, uno dei quali dotato di balcone, e un trilocale. Costo totale dell’intervento è di 930.612,42 euro.
Alcuni dei nuovi alloggi saranno di nuova costruzione, come quelli in via Guastalla, altri saranno reperiti sul mercato. Degli appartamenti di nuova costruzione, sono già ultimati ad esempio gli alloggi a Vicomero e in via Olivieri.
Assessore alle Politiche per la Casa e Welfare Laura Rossi: “Certamente gli alloggi non sono mai abbastanza in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
L’Amministrazione ne è consapevole e farà tutti gli sforzi possibili per reperire fondi e completare la costruzione di ulteriori strutture, ma è necessario aprire una riflessione anche sulla corresponsabilità di tutti.
L’assegnazione infatti di un alloggio pubblico deve essere considerato il doveroso sostegno della comunità a chi si trova in una fase di difficoltà particolare, ma chi ne beneficia (a parte anziani o invalidi o chi si trova in condizione di fragilità particolare) deve essere consapevole che, non appena uscito dalla situazione di emergenza economica e sociale, deve restituire l’alloggio alla collettività e lasciarlo così a disposizione di chi ha più bisogno.
Questo meccanismo virtuoso e solidale è quello che davvero potrebbe aumentare di molto le risorse a disposizione.
Un ringraziamento a tutti i tecnici, all’impresa e ad ACER per la bella palazzina pensata con spazi comuni ed esterni che possono facilitare coesione sociale e relazioni di vicinato”.
Il presidente di ACER Sergio Bertani: “questi nove nuovi appartamenti ampliano l’offerta e la disponibilità delle risorse di alloggi ACER che a Parma ha un patrimonio importante, anche rispetto altre città capoluogo, di oltre 4000 alloggi (4089). Un aspetto non secondario da considerare è che il finanziamento della struttura deriva dal reinvestimento degli affitti, una sorta di circolo virtuoso per cui le risorse ottenute da un ente pubblico ritornano al territorio sotto forma di ulteriori sostegni alla comunità”.
I nuovi alloggi di via Guastalla rientrano nel Piano straordinario Erp varato dal Comune in collaborazione con Acer.
Piano che prevede una serie d’interventi tra cui l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (a canone d’affitto medio di 120 euro al mese), attraverso la messa a disposizione di 150 alloggi.
Il fabbricato è costituito da quattro livelli. L’edificio avrà un piano terra destinato a servizi collettivi (come la sala comune), cantine, centrale termica, locali per i contatori e tre livelli destinati agli alloggi. Al primo e al secondo piano saranno ricavati 3 appartamenti per piano.
Più precisamente un monolocale e due trilocali. Al terzo piano saranno realizzati altri tre appartamenti: due monolocali, uno dei quali dotato di balcone, e un trilocale. Costo totale dell’intervento è di 930.612,42 euro.
Alcuni dei nuovi alloggi saranno di nuova costruzione, come quelli in via Guastalla, altri saranno reperiti sul mercato. Degli appartamenti di nuova costruzione, sono già ultimati ad esempio gli alloggi a Vicomero e in via Olivieri.
Assessore alle Politiche per la Casa e Welfare Laura Rossi: “Certamente gli alloggi non sono mai abbastanza in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
L’Amministrazione ne è consapevole e farà tutti gli sforzi possibili per reperire fondi e completare la costruzione di ulteriori strutture, ma è necessario aprire una riflessione anche sulla corresponsabilità di tutti.
L’assegnazione infatti di un alloggio pubblico deve essere considerato il doveroso sostegno della comunità a chi si trova in una fase di difficoltà particolare, ma chi ne beneficia (a parte anziani o invalidi o chi si trova in condizione di fragilità particolare) deve essere consapevole che, non appena uscito dalla situazione di emergenza economica e sociale, deve restituire l’alloggio alla collettività e lasciarlo così a disposizione di chi ha più bisogno.
Questo meccanismo virtuoso e solidale è quello che davvero potrebbe aumentare di molto le risorse a disposizione.
Un ringraziamento a tutti i tecnici, all’impresa e ad ACER per la bella palazzina pensata con spazi comuni ed esterni che possono facilitare coesione sociale e relazioni di vicinato”.
Il presidente di ACER Sergio Bertani: “questi nove nuovi appartamenti ampliano l’offerta e la disponibilità delle risorse di alloggi ACER che a Parma ha un patrimonio importante, anche rispetto altre città capoluogo, di oltre 4000 alloggi (4089). Un aspetto non secondario da considerare è che il finanziamento della struttura deriva dal reinvestimento degli affitti, una sorta di circolo virtuoso per cui le risorse ottenute da un ente pubblico ritornano al territorio sotto forma di ulteriori sostegni alla comunità”.