FAMIGLIA E PERSONA / 08.05.13

Minaccia di sciopero dei vigili: la posizione del Comune

Fatto salvo il diritto delle Organizzazioni Sindacali di proclamare scioperi nel solco della legalità, sia per le modalità di proclamazione sia per quelle di attuazione, riteniamo utile intervenire per far conoscere ai cittadini le ragioni dell’Amministrazione sulla delicata vicenda.
Polizia municipale

Da notizie apparse sulla stampa si apprende che i Vigili sarebbero “sul piede di guerra”, che le organizzazioni sindacali sarebbero pronte a proclamare uno sciopero del Corpo di Polizia Municipale a sorpresa, “qualcosa di eclatante mai successo prima”, per il mancato accordo sul pagamento delle indennità di disagio.


Le proposte dell’Amministrazione
In primo luogo richiamiamo il fatto che sono in atto trattative, peraltro in fase abbastanza avanzata, in merito alle indennità di disagio da riconoscere agli agenti di Polizia Municipale, e che il Comune ha avanzato proposte in merito con un budget per la suddetta indennità analogo a quello dell’anno precedente, conformemente ad espresse disposizioni di legge e alle sentenze che ne sono seguite.
In particolare, la delegazione trattante di parte comunale ha proposto essa stessa un aumento del riconoscimento su base oraria di indennità di disagio serale, notturna e festiva. Inoltra ha proposto di modificare le modalità di quantificazione e di assegnazione di una quota dei proventi derivati dall’attività della Polizia Municipale, e destinati in parte per legge (art. 208 del Codice della Strada) all’attuazione di progetti per la sicurezza dei cittadini, compresa la remunerazione prevista per la realizzazione e il raggiungimento degli obiettivi proposti. Infine, la stessa delegazione si è dichiarata disponibile a valutare richieste dei sindacati in materia di previdenza e assistenza.

Mancata conciliazione: l’organizzazione del lavoro non è tema di trattativa
Quanto alla mancata presenza del Comune al tentativo di conciliazione convocato in Prefettura, non si può che ribadire ciò che ha scritto il Sindaco, cioè che la ragione del contendere è materia esclusiva di organizzazione del lavoro, quindi come tale sottratta alla contrattazione collettiva e di esclusiva competenza dirigenziale, ragione per cui non poteva essere trattata sul tavolo istituito in Prefettura.
Altro tema delicato è appunto quello relativo ai turni notturni previsti per decisione del Comandante: proprio a questo proposito va richiamato e affermato che la decisione spetta al dirigente competente, il quale opera utilizzando al meglio il personale a disposizione entro i limiti previsti dalla legge e con lo scopo di raggiungere gli obiettivi posti dall’Amministrazione.
Si legge in proposito che i turni notturni sarebbero stati istituiti con lo scopo di sanzionare i commercianti e fare multe alle auto (presumibilmente con riferimento alla movida) con l’obiettivo di “fare cassa”: queste affermazioni sono di per sé gravi, in quanto il compito della Polizia Municipale è proprio quello di fare rispettare la legge, utilizzando gli strumenti a disposizione, fra i quali rientrano appunto le sanzioni, come deterrente per elusioni e abusi, specialmente in un settore delicato come quello che interessa la sicurezza e il diritto alla quiete da parte dei cittadini. L’obiettivo non è quello di fare cassa, ma di mettere la città in situazione in cui le multe siano meno necessarie per garantire la civile convivenza e la tutela dei diritti, per di più in applicazione di norme ponderate, discusse e largamente condivise.

 La dichiarazione del Sindaco:

Il Comune, comunque, ribadisce la piena disponibilità a dare corso alle trattative nelle sedi opportune, con l’auspicio che la vicenda si chiuda positivamente  e presto con soddisfazione di entrambe le parti. Ecco la dichiarazione del Sindaco:
 “Ai continui ultimatum delle sigle sindacali, i quali la dicono lunga su chi minaccia il muro contro muro, rispondo che la delegazione trattante è sempre qui, pronta all’ennesimo tavolo per trovare l’accordo, nell’interesse dei lavoratori. Alla fine potranno anche essere innumerevoli i tavoli di confronto, lunghi ed estenuanti, ma se serviranno per trovare una soluzione condivisa, ben vengano tutti quanti. Col dialogo raggiungeremo il compromesso: i gesti eclatanti, invece, porranno i sindacati davanti a responsabilità di cui dovranno rispondere all’intera città”.