FAMIGLIA E PERSONA / 13.01.14

Premio Sant’Ilario 2014

Una medaglia d’oro e sette attestati di civica benemerenza
medaglie s.Ilario 2014

SANT’ILARIO DI POITIERS – (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367) E’ il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La sua elezione a patrono di Parma è da collegarsi a vicende politiche che interessarono la città nel medioevo, tra i secoli XII e XIII. Originario di famiglia aristocratica pagana Gallo – Romana, nel 353 venne acclamato vescovo di Poitiers (Aquitania – Francia), partecipò al sinodo di Béziers nel 356 ed al concilio Seleucita in Isauria nel 359. L’imperatore Costanzo II lo esiliò in Frigia, l’attuale Turchia, nel 356 per la sua ferma opposizione all’arianesimo, è il protettore degli esiliati. La Chiesa cattolica lo ricorda il 13 gennaio, giorno della sua morte. Fra le sue opere si annoverano: De Trinitate, Hymni, Contra Arianos, Contra Costantinum Augustum, Tractatus super Salmos, De synodis, De mysteriis. Da secoli i cittadini di Parma ne sono devoti riconoscendone la protezione. La città lo ha invocato per superare diverse circostanze critiche legate alla sua storia plurisecolare. La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant’Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l’uomo, ritrovò un paio di scarpe d’oro proprio dove si trovavano le scarpe donate a Sant'Ilario. Questa è la leggenda, che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose “scarpette”, tipici dolci legati alla festività del patrono.

IL PREMIO SANT’ILARIO fu istituito con delibera di Giunta Comunale n° 1584/94 del 18 dicembre 1986. La Giunta guidata dal sindaco Lauro Grossi approvò in quell’occasione il “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza”, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/13 in “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica”. La prima edizione del Premio si tenne nel 1987. Le proposte di concessione, in base al regolamento, possono essere formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale al fine di segnalare l’attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città. Le benemerenze cittadine sono destinate a premiare le persone, gli enti, le associazioni e gli organismi che nell’ambito cittadino si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, dello sport, dell’assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all’attività della pubblica amministrazione e che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà. In casi particolari le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria. La cerimonia di premiazione del Sant’Ilario 2014 è in programma lunedì 13 gennaio 2014 presso l’Auditorium Paganini – Parco ex Eridania - alle ore 11, è il secondo anno che la cerimonia si svolge all’Auditorium Paganini e non più nella sala del Consiglio Comunale del Municipio,come in passato La cerimonia viene trasmessa in streaming sul sito del Comune di Parma. Sempre lunedì 13 gennaio 2014, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell’Oratorio di Sant’Ilario alle 9.15 in via Massimo D’Azeglio. Solenne celebrazione del Santo Patrono in Cattedrale con Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo Enrico Solmi.  

COME SONO STATE PRESENTATE LE CANDIDATURE

L’Amministrazione ha previsto due canali di presentazione delle candidature: la consegna delle richieste cartacee direttamente al protocollo del Comune e la presentazione delle candidature attraverso l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato. In totale, sono pervenute 53 richieste di candidature in gran parte per posta elettronica.  

MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO

I premiati e la tipologia del premio vengono scelti dalla Giunta Municipale d’intesa con i Capigruppo consiliari.

I PREMIATI DEL 2014

Ogni anno l’Amministrazione, in base al regolamento vigente, ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d’oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d’oro, Attestato di Civica Benemerenza e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali)

 

 

MEDAGLIA D’ORO

CLELIA BURATTI

Ostetrica per missione, Clelia Buratti ha dedicato una vita al prossimo ed alla diffusione della conoscenza legata ad uno dei momenti più delicati della vita: la nascita, con tutte le sue implicazioni. Ed è proprio su questi aspetti che la sua attività di volontariato e formazione ha dato un contributo unico in questo senso, per capire, da dentro, i sentimenti, le istanze, le delusioni e le difficoltà, ma anche le gioie, legate alla nascita. Già infermiera professionale nel settore pediatrico presso l'ospedale di Parma, è ostetrica diplomata dal 1980. Ha prestato servizio come ostetrica presso l'ospedale italiano in Thailandia e presso i consultori dell'Azienda Usl di Parma per circa venti anni. Come mamma affidataria/educatrice ha vissuto l'esperienza di famiglia aperta presso la Comunità “Il Portico”. Volontaria dal 1995 nell'Associazione “Futura” ha fatto parte del gruppo tecnico di assistenza al parto domiciliare. Dopo l'applicazione della Legge regionale sull'assistenza al parto extra ospedaliero ha assistito parti a domicilio all'interno del gruppo tecnico operativo dell'Ausl di Parma. Ha attivato una formazione trentennale sui temi della nascita per approfondire la conoscenza della gravidanza in tutti i suoi aspetti.

Motivazione – La medaglia d’oro viene conferita a Clelia Buratti per aver svolto la propria attività di ostetrica, di formatrice e di volontaria secondo un’ottica improntata all’aiuto prima di tutto umano e psicologico di coloro che sono coinvolti in uno dei momenti più delicati della vita umana.    

ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA

CONSORZIO DEL PROSCIUTTO DI PARMA

Il Consorzio del Prosciutto di Parma rappresenta una realtà consolidata sul territorio, un punto di riferimento e di promozione di Parma in Italia e nel mondo. E lo fa da più di 50 anni. Era il 1963 quando 23 aziende decisero di unire le proprie forze per fare del crudo di Parma un brand riconosciuto, nel tempo, a livello mondiale. Oggi le aziende che aderiscono al Consorzio del Prosciutto di Parma sono 150 e la produzione è passata dai 53.000 prosciutti del 1963 ai 9 milioni del 2013, con un giro d’affari al consumo che sfiora il miliardo e mezzo di euro. Nel 2013 il Consorzio ha celebrato i 50 anni dalla sua fondazione, mezzo secolo di associazionismo basato su un modello economico legato a piccole e medie imprese familiari, spinte da un’unica passione: la produzione del Prosciutto di Parma. Tutto questo ha significato impegno, dedizione e volontà di competere sul mercato attraverso un ciclo produttivo che viene mantenuto nel solco della tradizione pur tenendo conto delle innovazioni. Di tempo ne è passato da quando i maiali venivano macellati a mano per ricavarne le preziose cosce, non è cambiata la sostanza. Il comparto della produzione, stagionatura e commercializzazione del Prosciutto di Parma costituisce una risorsa a livello territoriale di grande importanza, un comparto che si è sviluppato ed è cresciuto proprio grazie al contributo determinante del Consorzio del Prosciutto di Parma.  

Motivazione – L’attestato di civica benemerenza viene concesso al Consorzio del Prosciutto di Parma come realtà associativa del territorio che ha concorso in maniera determinante a diffondere in Italia e nel mondo un brand, quello del Prosciutto di Parma, sinonimo di eccellenza e di qualità.  

CENTRO GRANDI USTIONATI AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI PARMA

Il Centro Grandi Ustionati di Parma svolge una funzione di hub, ovvero è una struttura di riferimento interprovinciale ed interregionale in grado di affrontare problemi clinici di elevata complessità sulla base di un approccio integrato ed esaustivo. Un Centro di eccellenza per le terapie utilizzate che contemplano l’abbattimento del dolore del paziente ed un aggiornamento costante e continuo da parte degli operatori coinvolti. A livello nazionale sono 15 i Centri Grandi Ustionati; in Emilia Romagna, accanto a quello di Parma, esiste quello di Cesena. Il Centro si distingue a livello nazionale sia per le terapie attuate, sia per l’alto grado di organizzazione. Ad esso si rivolgono pazienti da tutta Italia. E’ dotato di strutture all’avanguardia, tra cui una sala operatoria ad hoc. Grazie alle cure del Centro Grandi Ustionati molte vite sono state salvate attraverso percorsi terapeutici che tengono conto anche dei più esposti come i bambini. Un’opera che viene portata avanti giorno per giorno con dedizione e professionalità e che vede nella multidisciplinarietà dei percorsi proposti la consapevolezza che l’ustione rappresenta un vero e proprio dramma con risvolti psicologici ed umani.

Motivazione – L’attestato di civica benemerenza viene concesso al Centro Grandi Ustioni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma per l’impegno costante del personale che in esso opera, volto a migliorare e curare la condizioni di pazienti attraverso un’azione integrata il cui obiettivo è quello di recuperare la persona nel suo complesso.    

RODOLFI MANSUETO SPA

La storia dell’agroalimentare italiano passa attraverso un nome: Rodolfi Mansueto Spa, un’azienda che con oltre 110 anni di esperienza è una delle più antiche industrie di trasformazione del pomodoro italiane. Ad essa fanno riferimento due stabilimenti produttivi, di cui il più importante è quello situato ad Ozzano Taro ed il secondo a Castelguelfo. Ogni anno trasforma circa 150.000 tonnellate di pomodoro fresco. Lo stabilimento di Ozzano Taro è specializzato nella produzione di polpe, sughi e polveri di pomodoro, mentre quello di Castelguelfo, grazie ai suoi nuovissimi impianti asettici per fusti, è specializzato nella produzione industriale di pizza sauce, passate e concentrato in sacchi asettici con fusti. Gli alti standard qualitativi, il costante aggiornamento delle tecnologie e degli impianti, lo sviluppo di nuovi prodotti, hanno consentito a Rodolfi Mansueto S.p.A di guadagnarsi un ruolo di punta nel settore alimentare del Made in Italy, sia in Italia che all’estero. Con i suoi marchi tradizionali Ortolina nel settore retail, Ardita e Alpino nel settore food service, l’azienda ha raggiunto una posizione primaria nel mercato italiano ed estero. Alla guida dell’azienda quattro generazioni di imprenditori della famiglia Rodolfi: Remigio, Mansueto, Lucio e Giuseppe che hanno fatto di un marchio locale un’eccellenza a livello mondiale. Motivazione – L’attestato di civica benemerenza viene concesso alla ditta Rodolfi Mansueto Spa, nella persona del presidente Giuseppe Rodolfi, quale simbolo dell’imprenditoria locale che ha saputo investire e rinnovarsi nel tempo contribuendo in maniera significativa a fare di Parma la food valley italiana.  

LEARCO TIBERTI

Learco Tiberti è una parte del Teatro Regio, quella più viva, ne è lo spirito. Per anni Ispettore di Palcoscenico è la storia del tempio della musica parmigiano. Classe 1937, ha coltivato fin dal’infanzia la passione per il canto come membro del Coro delle voci bianche della Corale Verdi, per poi passare al coro degli adulti. A partire dagli anni Sessanta ha calcato il palcoscenico del Regio come comparsa, ottenendo poi l’incarico di Ispettore del Palcoscenico fino al 2012. La conoscenza di scenografie, cantanti, della storia della musica e tanta passione per il suo Teatro sono gli ingredienti che fanno di Learco Tiberti una figura unica nel suo genere. Le opere le canta a memoria e per lui è un piacere collaborare in prima persona al programma per bambini “Imparo l’opera”. E’ proprio attraverso di lui che le nuove generazioni possono apprezzare il valore di un luogo, il Teatro Regio, che è passione incondizionata per la musica. Amico di molti artisti e spesso guida nelle visite al Teatro, Leo, come lo chiamano gli amici, è un parmigiano vero con il suo dialetto e la battuta simpatica e con la musica nel sangue.

Motivazione – L’attestato di civica benemerenza viene concesso a Learco Tiberti come espressione più viva della passione per la musica, per la sua dedizione nel ruolo di Ispettore di Palcoscenico svolto a lungo e per essere ambasciatore dello spirito autentico del Teatro Regio e della magia di questo luogo, piacevole scoperta per le nuove generazioni.  

FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI

La Fondazione Arturo Toscanini è una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, naturale evoluzione dell’omonima Associazione costituita nel 1975 dai Comuni e dalle Province dell’Emilia-Romagna. Sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata costituita nel 1994 per iniziativa della stessa Regione, del Comune e della Provincia di Parma ed è ad oggi una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica ma anche della formazione musicale dei più giovani grazie ad un progetto specifico - Educational - realizzato assieme a numerosi enti pubblici della regione. La Fondazione, che ha sede a Parma, città natale del Maestro Arturo Toscanini, di cui porta il nome, onorandone il lascito artistico e la tradizione di eccellenza esecutiva, realizza ogni anno una media di oltre 100 concerti sinfonici e più di 50 rappresentazioni liriche, affidate a registi di grande fama, che vedono inoltre la presenza degli artisti più autorevoli. Per la realizzazione dei propri programmi la Fondazione Toscanini dispone di due diversi e prestigiosi complessi artistici, la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna, ospiti di tournées nei maggiori teatri nazionali e internazionali. La Fondazione gestisce le stagioni musicali e di balletto del Teatro Municipale di Piacenza e realizza importanti manifestazioni concertistiche all’Auditorium Paganini di Parma, collaborando, a livello produttivo, con alcune delle maggiori istituzioni teatrali italiane e straniere.

Motivazione - L’attestato di civica benemerenza viene concesso alla Fondazione Arturo Toscanini per la poliedrica attività di produzione musicale, portando, nel nome di Arturo Toscanini, la grande tradizione musicale italiana nel mondo.  

NORBERTO DE ANGELIS

Sport e solidarietà vanno spesso insieme: se questo connubio esiste, Norberto de Angelis ne è certo l’esempio vivente. Norberto è da sempre uno sportivo a tutto tondo, uno di quelli che può eccellere in tante discipline. Aveva scelto il football americano, ed era arrivato presto in vetta, conquistando il titolo di campione europeo. Ma aveva anche un’altra passione, quella di aiutare chi era meno fortunato di lui. Così nel 1992 se ne andò in Africa per una missione umanitaria, e lì, in Tanzania, ebbe l’incidente stradale che cambiò per sempre la sua vita. Il destino gli aveva riservato una sedia a rotelle. E Norberto si è inventato un’altra vita, più intensa della prima. E’ diventato campione paralimpico di pesistica. E poi ha ideato l’impresa: percorrere in hand bike la mitica Route 66, i 3.798 chilometri che separano Chicago da Los Angeles. E lo ha fatto, unico al mondo. E la solidarietà? Anche quella è come lo sport. Norberto De Angelis, a ventuno anni di distanza, è tornato in Tanzania con la sua bicicletta da spingere con le mani. Lo ha fatto con la Cefa Onlus per aiutare i bambini paraplegici del Paese Africano. E’ partito con il patrocinio del Comune e con il sostegno del Parma Calcio e il suo viaggio è stato un trionfo sotto tutti i punti di vista. Lui stesso si definisce amante degli animali, della natura, dello sport e della verità. Oggi, nelle sue imprese è anche testimonial del Comune di Parma nel mondo.

Motivazione - L’attestato di civica benemerenza viene concesso a Norberto De Angelis come riconoscimento per avere portato in giro per il mondo il nome di Parma, grazie alle sue imprese sportive, cha hanno dato un contributo fondamentale alla crescita e alla valorizzazione dello sport paralimpico, per la sua attività di volontariato a favore dei bambini della Tanzania in situazione di difficoltà, per la collaborazione e la disponibilità dimostrata nell’accettare l’incarico di testimonial della città di Parma.  

TIRO A SEGNO NAZIONALE – SEZIONE DI PARMA

Sono trascorsi ormai 152 anni dal 31 marzo 1862, quando il generale Giuseppe Garibaldi inaugurò l’attività del Tiro a Segno Nazionale della sezione di Parma, l’istituzione sportiva più antica e gloriosa della città e della stessa regione Emilia Romagna. La società, che ha sede in via Reggio, ha sempre lavorato senza grandi clamori, ma con professionalità e competenza, nell’organizzazione di centinaia di manifestazioni sportive, raggiungendo traguardi significativi e conquistando in diverse occasioni importanti e prestigiosi titoli nazionali e internazionali. Nel cortile della sezione è collocato il monumento in onore degli ammiragli Inigo Campioni e Luigi Mascherpa, Medaglie d’Oro al Valor Militare, che furono fucilati in quel luogo il 24 maggio 1944. Il Tiro a segno Nazionale di Parma è stato insignito con la Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI nel 1974 e con la Stella d’Oro nel 1983. Nella sede di via Reggio la Società svolge anche importanti compiti istituzionali quali le prove per l’abilitazione al maneggio delle armi e le prove di tiro degli agenti di Polizia Municipale.

Motivazione - L’attestato di civica benemerenza viene concesso all’Associazione Sportiva Tiro a Segno Nazionale – Sezione di Parma, nella persona del Presidente Arnaldo Bicocchi, per l’attività di promozione e valorizzazione di una disciplina sportiva che ha larga diffusione, con risultati di eccellenza a livello nazionale e internazionale, ma anche per l’impegno civile sempre praticato dall’Associazione, oltre che come riconoscimento della sua gloriosa storia negli oltre 150 anni di attività trascorsi dall’inaugurazione da parte del Generale Giuseppe Garibaldi.  

I PREMIATI DAL 2008 Al 2013

Anno 2008. Medaglie d’oro: “Ancelle dell’Immacolata”; Guido Canali, Luciano Garofano Attestati di Civica Benemerenza: “Club dei 27”; Anna Mordonini; Famiglia Ernestino e Maria Giovanna Pelloni, “U.S. Montebello”. Anno 2009. Medaglie d’oro: Roberto Delsignore; Giancarlo Dondi; “Istituto de La Salle dei Fratelli delle Scuole Cristiane”; Laura Polizzi, Partigiana “Mirca” (deceduta); Marco Rosi Attestati di Civica Benemerenza: “Associazione Anfass”, Paolo Bucci, “Associazione Figli in cielo”, “Associazione Parma per gli altri”, Giovanna Vettori e Paolo Volta, “U.S. Audace” Anno 2010. Medaglie d’oro: “Comunità educativa Biondi”, Gianni Grassi, “Istituto Salesiano San Benedetto”, Giuseppe Marchetti, “Parma Football Club”. Attestati di Civica Benemerenza: Paolo Camaioni, Emilia Borrella Contino, “Comitato Provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione Civile”, “Comunità di Sant’Egidio di Parma”, Famiglia Gianfranco e Anna Carrera, Francesco Mineo, Alberto Zanchetti Anno 2011. Medaglie d’oro: Francesco Canali, Mauro Del Rio, Giancarlo Izzi, “Liceo Ginnasio Statale G.D. Romagnosi”, “Mensa di Padre Lino”. Attestati di Civica Benemerenza: Gentian Alimadhi, “Amici del Presepio”, “U. S. Carignano” Tonino Fereoli, Famiglia Luigi e Franca Giampellegrini, Isa Guastalla. Anno 2012. Medaglie d’oro: Maria Grazia Beccari, Carlo Gabbi. Attestati di Civica Benemerenza: “Conferenze di San Vincenzo”, “Associazione Giocamico”, Famiglia Ernesto e Micaela Magnani, Padre Silvio Turazzi Anno 2013. Medaglia d’oro: Hospice Piccole Figlie. Attestati di Civica Benemerenza: Consorzio di Solidarietà Sociale, Ensemble Attori Teatro Due, Roman Sili, P.g.s. – Or.Sa. Oratorio Salesiano, Umberto Squarcia, Opem Spa.

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