AMBIENTE / 15.05.14

Tour al Parma Centro a caccia di rifiuti abbandonati: le contromisure di Comune e Iren

L’assessore Folli in visita guidata con la stampa nelle strade del quartiere Saffi – Intanto al raccolta differenziata vola al 66.5% nel mese di aprile.
differenziata Parma Centro

Il progetto di raccolta differenziata, ormai a regime, sta vivendo un momento topico: risultati eccezionali, anche se i problemi non mancano, con la raccolta differenziata che in aprile ha raggiunto il 66,5%, una percentuale da record per una città delle dimensioni di Parma..

La principale nota stonata sta nell’abbandono dei rifiuti e negli errori per le giornate di esposizione.

L’assessore all’ambiente Gabriele Folli, per rispondere alle problematiche evidenziate dai cittadini, ha promosso, insieme ai tecnici di Iren e ai Vigili ambientali, un incontro itinerante con la stampa in alcune strade del quartiere Parma Centro, ritenute quelle in cui il fenomeno si manifesta con maggiore evidenza.

“La situazione – ha spiegato Folli  al ritrovo in piazzale dei Servi – è ben nota ed è monitorata sistematicamente da Comune e Iren. Purtroppo, per colpa di pochi cittadini incivili che proprio non vogliono saperne di fare al raccolta differenziata con le modalità ampiamente rese note, si vive un senso di disordine e di degrado, che non è certo una caratteristica di Parma. Comunque – ha puntualizzato Folli – abbiamo costruito un sistema che funziona, con risultati di cui la città può essere orgogliosa, il nostro modello è all’avanguardia, anche fuori dai confini nazionali. Non possiamo comprometterlo per colpa di una ristretta minoranza”.

Il riferimento esplicito dell’assessore era soprattutto ai 5.000 utenti, già individuati, che non hanno ancora ritirato il kit della raccolta differenziata, e che quindi evidentemente operano fuori dalla legalità: “Li abbiamo avvisati già 8 volte – ha affermato Folli – ora mandiamo un ultimatum poi procediamo con le sanzioni, perché la raccolta differenziata è un obbligo di legge. E con questa azione porteremo alla luce anche l’evasione della tassa rifiuti”.

L’assessore ha quindi annunciato che la settimana prossima si terrà la formazione delle guardie ecologiche volontarie di GEV e GELA,  che porteranno sulle strade di Parma 30 volontari, affiancati ai 3 vigili ambientali e agli ispettori di Iren.

“E’ un processo che richiede tempo – ha constatato ancora l’assessore -  noi proseguiremo con i controlli dei cittadini, ma anche dell’operato del gestore,  e continueremo a rispondere alle segnalazioni di cittadini e a farci carico delle loro legittime esigenze per quanto possibile. Il numero verde di Iren è a loro disposizione”

Il tour per le strade del centro storico  ha evidenziato situazioni  non certo di emergenza, ma con segnali di inciviltà ai quali occorre porre rimedio: via Dalmazia era sostanzialmente pulita, mentre qualche sacchetto di dubbia composizione e diverse esposizioni nel giorno sbagliato sono stati riscontrati in borgo del Correggio, in via Corso Corsi (dove c’era persino un bidone dell’umido condominiale con dentro di tutto) e in borgo Colonne, davanti alla chiesa sconsacrata (che sarà luogo osservato speciale) dove, nonostante il cartello apposto d cittadini di buona volontà, c’erano sacchetti multicolori e persino la rete di un letto matrimoniale.

In questa fase transitoria con il passaggio da un sistema all’altro, il Comune e Iren faranno fino in fondo la loro parte, ma serve la collaborazione dei cittadini  per ottimizzare il risultato anche dal punto di vista del decoro urbano.