Corso di educazione stradale a Corcagnano
Si è concluso il corso di educazione stradale che la Polizia Municipale ha tenuto a 12 classi dell’istituto comprensivo Verdi di Corcagnano e che ha visto il coinvolgimento di 256 alunni.
Il Comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè, due agenti che hanno tenuto il corso Monica Galimberti e Ilaria Pezziga, assieme al dirigente scolastico Giovanni Fasan, ad Andrea Mozzarelli di Fiab – Parma – Bicinsieme e Lara Lori della coop il Cigno Verde hanno consegnato ad ogni classe la “Patente di Guida Ciclopedonale” ed un giubbotto catarifrangente, per andare in bici nelle ore notturne. Il progetto di educazione stradale nelle scuole è stato riattivato dopo molti anni ed ha visto nel recente passato il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria de La Salle, 5 classi, e proseguirà nella scuola Puccini coinvolgendo poco meno di 200 alunni delle medie.
“Il nostro obiettivo – ha detto il comandante Gaetano Noè – è quello di investire per migliorare la sicurezza stradale partendo proprio dai più giovani ed in sinergia con diverse realtà del territorio: scuola ed associazioni”. Il comandante ha anche invitato gli alunni della Verdi alla festa del Corpo di Polizia Municipale, a metà giugno, per dare un loro contributo musicale.
Andrea Mozzarelli, di Fiab – Parma, si è soffermato sull’uso della bici nella vita quotidiana e sui vantaggi legati a questo tipo di scelta. “Andare in bici – ha detto – fa bene alla salute, per questo il prossimo 21 marzo partirà in molte scuole di Parma il progetto “Bici anti-smog” per promuovere la viabilità sostenibile nelle scuole e prediligere mezzi come la bici”.
Il progetto di educazione stradale alla Verdi è stato strutturato in 4 lezioni per ogni classe: la prima di 1 ora e le altre tre di 2 ore. La maggior parte degli alunni della scuola secondaria di primo grado si reca a scuola a piedi, in bici o con i mezzi pubblici; alcuni vengono accompagnati fino alla scuola in macchina; raramente si preoccupano del traffico poiché in genere raggiungono la meta comodamente e senza pericoli. Affrontare con consapevolezza il percorso casa-scuola, invece, contribuisce alla crescita del bambino e alla sua autonomia. I ragazzi devono tener conto di un’ottima capacità visiva e riflessi ben funzionanti, ma questi non sono sufficienti se l’attenzione non è rivolta al traffico e se si è distratti. La finalità che ci si pone è la responsabilizzazione di ogni singolo utente della strada: contare su sé stessi vuol dire saper valorizzare nella maniera più corretta le proprie capacità di ascolto e di percezione della realtà per essere in grado di intervenire correttamente nelle situazioni più a rischio.
Sono state tutte lezioni interattive per sviluppare negli alunni la percezione e il riconoscimento anche dei pericoli nascosti che possono essere causa di gravi incidenti. per esempio la visibilità nelle ore notturne, la necessità di catadiottri sulle ruote della bicicletta, la necessità d’instaurare il contatto visivo con gli autisti dei veicoli che si incontrano in modo da avere la certezza di essere visti e attraversare in sicurezza la strada ed altri dispositivi da adottare sulla bici per non incorrere in pericoli.
Prove dimostrative, giochi e coinvolgimento degli alunni sono stati gli ingredienti fondamentali di un percorso che ha visto, fra l’altro, un focus sulla bicicletta, vera protagonista in classe, ed al quale hanno collaborato i volontari di Fiab – Federazione italiana amici della bicicletta - Parma e del Cigno Verde che hanno insegnato ai ragazzi a cambiare una camera d’aria forata o ad intervenire su fanali, sellino e campanello; manutenzioni che i ragazzi delle medie sono ormai in grado di sostenere in autonomia. Il ricorso ai giochi è stato fatto per sviluppare l’attenzione durante la circolazione su strada.
L’obiettivo del progetto è stato quello di rendere gli alunni consapevoli dei loro comportamenti, togliendoli dalla sfera della casualità per farli approdare a quella dell’intenzionalità, in modo che anche i più giovani possano comprendere il perché delle regole di comportamento sulla strada e la loro necessità. Il progetto “Il senso della circolazione” si basa sul fatto che il pericolo è in agguato ed è necessario imparare a riconoscerlo tempestivamente, per reagire nel modo migliore alle situazioni più difficili. Per questo è importante selezionare in modo affidabile le azioni che garantiscano agli utenti della strada la maggior sicurezza possibile. Nella pratica ciò significa: essere previdenti, avveduti, percepire tempestivamente e agire correttamente nella situazione che si presenta.
Le capacità di percezione di ogni singolo individuo sono limitate (specialmente quelle dei bambini o degli anziani) e per questo motivo bisogna sempre essere pronti alla possibile insorgenza di pericoli. Con “Il senso della circolazione” i giovani sono stati portati a percepirne tempestivamente i primi segnali per selezionare rapidamente il comportamento corretto da utilizzare in ogni situazione. Per circolare sulle strade è necessario rispettare molte regole. Il mancato rispetto delle norme comporta spesso situazioni di pericolo e incidenti. Chi ha sviluppato un buon “senso della circolazione” riesce meglio degli altri a reagire nelle situazioni più difficili ed è anche in grado di adattarsi meglio ai partner della strada, alle condizioni stradali, al momento, al controllo del veicolo in uso e al comportamento di tutti i soggetti presenti nella circolazione.