ISTITUZIONE / 20.11.15

Pizzarotti in visita in Moschea

Il sindaco è intervenuto alla giornata aperta voluta dal centro islamico di Parma: "Lavoriamo insieme per superare le barriere". L'Imam: "Netta condanna del terrorismo, Allah è più forte della barbarie".

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La comunità islamica fa una scelta di campo netta e decisiva: saremo in prima fila nella battaglia contro il terrore, la religione non ha nulla a che fare con quello che è successo a Parigi, anzi condanna senza attenuanti chiunque si macchia di delitti contro persone innocenti, e noi saremo in prima fila per denunciare qualunque organizzazione terroristica o progetto criminoso di cui veniamo a conoscenza: questo in sintesi il discorso pronunciato dall'Imam Kamel Layachi nel venerdì di preghiera aperto alla città presso il centro islamico di Parma in via Campanini, gremito di fedeli: "La Comunità islamica - ha detto - vuole aprire il cuore e le porte alla città in questo particolare momento, gettare un ponte fra culture, idee e religioni diverse che devono e possono convivere nel nome della civiltà e operare insieme per il bene comune".

Al termine della preghiera, il sindaco - che ha voluto essere presente assieme agli assessori Gabriele Folli e Laura Maria Ferraris per testimoniare l'interesse della municipalità all'iniziativa, ha rivolto un saluto a nome della città: "Non posso che esprimere pieno apprezzamento per le parole che ho ascoltato - ha affermato Federico Pizzarotti - parole che richiamano al senso di comunità, di accoglienza.

Siamo qui per lavorare insieme. Il nostro comune futuro dipende da noi, da quello che sapremo costruire, solo insieme possiamo superare le diffidenze che ancora esistono e realizzare compitamente quella società cosmopolita a cui Parma da sempre aspira".

Il sindaco ha concluso il suo intervento ricordando le azioni che sta mettendo in campo il Comune di Parma per favorire integrazione e incontro fra diverse culture: la Consulta dei Popoli e il Consigliere Comunale Aggiunto, che probabilmente debutterà in gennaio sui banchi del Consiglio.