SCUOLA / 24.03.16

Municipio: luogo di democrazia e di memoria

Laboratorio didattico per il 70° anniversario della Repubblica.

paci laboratorio scuole in consiglio w

La storia della Repubblica italiana si fa in Municipio e il palazzo del Comune sa raccontare la democrazia in Italia. 

Lo testimoniano le 35 classi delle scuole secondarie di secondo grado di Parma che hanno aderito al progetto didattico “Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria”, proposto agli istituti scolastici cittadini dall’Assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola del Comune di Parma, in collaborazione con il Centro Studi Movimenti, in occasione del 70° anniversario della nascita della Repubblica italiana.

“Il progetto – ha esordito la Vicesindaco, con delega alla Scuola e ai Servizi educativi, Nicoletta Paci - è propedeutico alla costituzione, il prossimo anno, dei Consigli dei ragazzi e rappresenta una opportunità coinvolgente per far conoscere agli alunni i luoghi del Municipio e far capire come si svolge all'interno di essi la vita amministrativa”. 

“Abbiamo pensato – ha spiegato William Gambetta, coordinatore del progetto del Centro studi - di portare direttamente le scolaresche in uno dei luoghi del potere democratico per prendere confidenza con l’esercizio del confronto tra posizioni politiche differenti, con le difficoltà ma anche la positività del farsi carico di una dimensione collettiva e pubblica”.

Attraverso un percorso guidato all’interno del palazzo comunale, agli alunni delle scuole medie viene fornita l’opportunità di conoscere i simboli, la storia, i meccanismi dell’istituto democratico più importante del territorio, rifondato nel 1946 con il passaggio dal fascismo alla repubblica.

In due ore le visite guidate, condotte dai ricercatori del Centro studi Michela Cerocchi, William Gambetta e Marco Severo, si soffermano sulla sala del Consiglio Comunale, con l’analisi degli elementi decorativi e funzionali che la compongono.

Stimolanti si dimostrano innanzitutto gli affreschi della volta, realizzati dai pittori Girolamo Magnani e Cecrope Barilli tra il 1885 e il 1887.

Con le scene rappresentate, i dipinti definiscono una traiettoria storica che prende le mosse nel Medio Evo cittadino, si carica di significati nel Risorgimento col superamento del Ducato, infine si consolida nel Regno d’Italia a favore di una prospettiva moderna, orientata ad un ordinamento più democratico. Parimenti, le altre strutture dell’aula, come gli antichi scranni costruiti da Pietro Zinelli per le nuove figure dei consiglieri comunali, del sindaco e della Giunta, presentano ai ragazzi una eredità che li chiama in causa come cittadini responsabili dell’oggi, mostrandogli gli schemi e i riti della democrazia rappresentativa.

Comprese nelle due ore, le visite prevedono una seconda e terza parte di laboratorio didattico.

Nella seconda, con l’ausilio di alcune immagini, i ricercatori propongono agli alunni una riflessione sulla complessità del farsi della storia, completando il percorso cronologico dall’Unità d’Italia ad oggi e ponendo l’accento sui nodi critici come il lento processo di riconoscimento del voto alle donne e alle fasce sociali più umili.

Infine, nella terza parte sono gli alunni a sperimentare di persona i meccanismi della mediazione democratica attraverso un gioco di ruolo che li vede assumere la funzione dei consiglieri comunali, del presidente del Consiglio, del sindaco e degli assessori. Seduti sugli scranni, suddivisi in gruppi consiliari, i ragazzi dibattono su un ordine del giorno riguardante aspetti centrali del vivere comunitario (ad esempio la costruzione di infrastrutture, il finanziamento di un progetto culturale eccetera). E, infine, votano.

Soprattutto questa parte ha riscosso un successo che ha superato le attese. 

Le visite guidate, alle quali hanno aderito 12 scuole di Parma, sono iniziate lo scorso 22 febbraio e proseguiranno fino al prossimo 20 maggio.

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