“1917-2017: L’alpinismo, la montagna e la guerra”
Il Cai, in collaborazione con Associazione Nazionale Alpini e il patrocinio di Comune, Prefettura e Provincia, presenta un ricco calendario di appuntamenti per il centenario della Grande Guerra.
Il CAI di Parma, insieme agli Alpini e con il patrocinio di Comune, Prefettura e Provincia di Parma, continua anche quest’anno l’intenso lavoro del centenario della Grande Guerra, con incontri, conferenze, filmati e d escursioni guidate nei luoghi che furono teatro di una immane tragedia, che mutilò un’intera generazione nel cuore dell’Europa e che lascia ancora i suoi segni ad un secolo di distanza.
“1917-2017 L’alpinismo, la montagna e la guerra”: questo il titolo della rassegna articolata in incontri ed escursioni lungo i sentieri, i luoghi e attraverso le figure che hanno scritto una pagina così importante nella storia del novecento.
“Si tratta di una nuova tappa – ha esordito l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – di un ciclo di appuntamenti in grado di far scoprire e valorizzare i luoghi della memoria del nostro territorio, vicini ma spesso non abbastanza conosciuti. Le escursioni saranno fruibili da un ampio pubblico, compresi i più piccoli, e saranno una valida opportunità di approfondimento culturale, ma anche di spunto turistico per andar oltre i soliti itinerari”.
Il calendario delle iniziative, che abbracceranno tutto l’anno da febbraio ad ottobre, rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I tanti eventi organizzati sono stati presentati nel dettaglio dal neo presidente Cai Gianluca Giovanardi, il responsabile del progetto Fabrizio Russo e Andrea Cattabiani, protagonista del primo incontro.
Il ciclo di incontri ed escursioni proposti dal Cai di Parma approfondirà il tema della Grande Guerra in montagna, per la prima volta linea di fronte e luogo di battaglie e scontri. Mai fino ad allora si pensò che tra erte pareti di roccia, spesso superiori a 3000 metri di altitudine, si potesse fare la guerra.
Eppure il confine italo-austriaco si sviluppò per 370 chilometri lungo l’arco alpino. Quelle montagne costituivano un baluardo naturale nel quale, accanto alle due parti belligeranti fece presto la sua comparsa un comune nemico: il freddo e la neve.
Il programma si svilupperà attraverso serate con studiosi, alternate con un articolato calendario di gite nei luoghi teatro della guerra bianca: si visiteranno roccaforti e fortini, strade e mulattiere, gallerie, accampamenti e trincee, dove la Grande Guerra ha lasciato i suoi segni. Oggi lungo le linee di confine possiamo ancora ritrovare suppellettili, cannoni, resti di appostamenti ; ma ciò che più colpisce è come la guerra bianca abbia in alcuni casi letteralmente modificato l’aspetto stesso delle montagne alpine.
Gli incontri
Il primo appuntamento sarà per giovedì 9 febbraio alle ore 21 presso la sede del CAI, in viale Piacenza 40, con Andrea Cattabiani che ripercorrerà il sacrificio di due illustri eroi parmigiani: “Memorie d’oro. I monti del sacrificio di Michele Vitali e Paolo Racagni. Storie di giovani parmigiani del CAI da non dimenticare”.
Il secondo incontro si terrà il 23 marzo, sempre presso la sede del CAI alle ore 21, con Franco Bottazzi: “Con gli Standschutzen alla Forra del Lupo. Letture dal diario di Ludwig Fasser”.
Giovedì 20 aprile alle ore 21, ancora presso il CAI in viale Piacenza, il regista Alessandro Scillitani presenterà alcuni frammenti inediti di un film realizzato insieme a Paolo Rumiz “I tuoni dell’Ortigara”.
Ultimo incontro in programma venerdì 5 maggio alle ore 18 con la studiosa e scrittrice Antonella Fornari, che presenterà il suo libro a Parma presso la libreria Feltrinelli in via Farini e che nella stessa serata, alle ore 21, sarà a Fidenza presso l’auditorium ex Macello per un incontro organizzato in collaborazione con il CAI della città borghigiana dal titolo: “Lacrime di pietra: Monte Piana e dintorni. Ricordi di guerra”.
Le escursioni
Le uscite sui luoghi che furono teatro di guerra nel 1917 e che ci riporteranno a percepire emozioni e ricordi nel cammino lungo quei sentieri vissuti dai nostri nonni in ben altro modo, inizieranno già nei giorni 11 e 12 febbraio in Slovenia con il trekking lungo la dorsale del monte Vidice e a Gorizia sul Podgora.
Seconda tappa il 21 maggio con l’escursione al monte Ortigara nel centenario della battaglia.
Sempre con il gruppo escursionistico del CAI, il 24 e il 25 giugno si percorrerà il suggestivo e impegnativo sentiero dei pionieri sul Monte Piana.
Sono poi previste due uscite per gli appassionati della mountain bike, il 3 settembre al monte Novegno e il 17 settembre al monte Zebio.
Si riprenderà quindi a camminare il 22 ottobre sul monte Grappa accompagnati dagli Alpini e si chiuderà il 29 ottobre con una gita organizzata dal Family CAI e rivolta ai ragazzi alla Forra del Lupo a Folgaria.