Sindaco e Alinovi, incontro alluvionati
Al Centro Giovani Montanara si è tenuto un affollato incontro pubblico per illustrare aggiornamenti del progetto di ricostruzione del Ponte Navetta e le modalità per ottenere i rimborsi autorizzati dal Ministero.
Presso il Centro Giovani Montanara, di Via Nestore Pelicelli, si è tenuto un affollato incontro pubblico per illustrare aggiornamenti relativi al progetto di ricostruzione del Ponte Navetta e le modalità operative per ottenere la liquidazione degli importi autorizzati dal Ministero per il rimborso dei danni causati dall’alluvione ai soggetti privati individuati in apposito elenco pubblicato dalla Regione Emilia Romagna.
Il sindaco, Federico Pizzarotti, e l'assessore Michele Alinovi insieme al Provveditore Interregionale Opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia Romagna Pietro Baratono hanno illustrato l'iter del progetto relativo al Ponte della Navetta. “Lo scorso 16 febbraio il Provveditorato Opere Pubbliche, che ha il compito di realizzare il nuovo Ponte della Navetta sulla base del progetto preliminare vincitore del concorso di progettazione promosso dall’Amministrazione Comunale nel 2015, ha approvato il progetto esecutivo da mettere a base di gara d’appalto per un costo complessivo di 1,7 milioni, finanziamento parzialmente integrato rispetto all’originario stanziamento di 1,4 milioni mediante ulteriori risorse rintracciate nelle pieghe dello Sblocca Italia. Prevediamo quindi l’inizio dei lavori nel mese di settembre 2017 e la loro conclusione nella primavera del 2018” ha spiegato Baratono.
In merito al Ponte della Navetta il Sindaco Federico Pizzarotti ha auspicato il rispetto dei tempi di realizzazione ed ha ribadito l’impegno del Comune di Parma, una volta terminato il ponte, alla realizzazione di una nuova pista ciclopedonale sul nuovo argine del Baganza, dal ponte della Navetta alla tangenziale sud, per poi proseguire fino a Vigheffio, come deliberato a dicembre dal Consiglio Comunale.
Sulla tematica del rimborso agli alluvionati l’Assessore Alinovi ed i funzionari degli uffici preposti, Michela Bonini e Alessandra Gatti, hanno quindi illustrato le modalità operative cui attenersi per ottenere i rimborsi alle numerose persone presenti.
I beneficiari ammessi a contributo risultano 187, i cui nominativi sono visibili sul sito della Regione Emilia Romagna-Dipartimento Protezione Civile, con i relativi importi già decurtati della percentuale prevista dal Ministero. Verranno distribuiti poco più di 1 milione e mezzo di euro di cui 14.000,00 euro per i beni mobili.
I soggetti interessati riceveranno una raccomandata dal Comune di Parma in cui si invitano a comunicare il nome dell’Istituto di credito scelto, con l’indicazione della filiale, fra quelli convenzionati con Cassa Depositi e Prestiti, presso la quale vorranno vedersi accreditare le somme riconosciute. Per la comunicazione è utilizzabile la mail info.alluvioneparma@comune.parma.it.
Nella raccomandata saranno specificate, tutte le modalità operative da compiere.
Durante l'incontro sono state illustrate diverse specifiche necessarie:
- Solo due Istituti Bancari a Parma hanno per il momento aderito alla convenzione di regolamentazione per l'utilizzo del “plafond eventi calamitosi”: Credit Agricole Cariparma SPA e Banca di Piacenza Società Cooperativa; sul sito istituzionale del Comune di Parma sarà disponibile il link per il collegamento alla pagina aggiornata delle banche aderenti.
- Una volta ricevuta indicazione della filiale prescelta gli uffici comunali provvederanno a compilare i moduli necessari per ogni singolo rimborso sulla base degli elenchi già noti ed approvati.
- Per erogare i rimborsi sarà necessario che i cittadini rendicontino il 100% delle spese sostenute ed ammesse a contributo (verrà poi loro rimborsato l'80% dell'ammontare se si tratta di prima abitazione o condominio e il 50% se riguarda una seconda abitazione).
- Nel caso in cui i lavori di ripristino non fossero già stati compiuti sarà possibile presentare dei SAL (massimo due, oltre il fine lavori) in modo da pagare direttamente le ditte esecutrici (riguardanti anche più fornitori). Tali opere dovranno essere concluse entro 18 mesi dalla Deliberazione del Consiglio dei Ministri , quindi entro il 15 luglio 2018.
- Si ricorda che per alcune opere di ripristino potrebbe essere necessario presentare la comunicazione di inizio lavori (CIL) o presentare il relativo titolo edilizio.
- I rimborsi non sono in conflitto con la detrazione fiscale.
L'Assessore Alinovi ha voluto specificare che il raggiungimento di questo traguardo: “è il frutto di un lavoro di squadra del quale voglio ringraziare la Regione e i funzionari del settore Urbanistica e d Edilizia Privata che hanno seguito l'iter. Sottolineo, in questa occasione, che le Pubbliche Amministrazioni lavorano a cascata. Il Comune non aveva potere di intervento fino all'approvazione Ministeriale. Abbiamo agito tempestivamente e sollecitato, dal 2014 ad oggi, per arrivare a questo risultato concreto. Per quei cittadini che non hanno avuto il rimborso secondo i parametri ministeriali abbiamo sollecitato il Governo a rivedere i criteri per l’erogazione dei finanziamenti, interessando inoltre la Regione a farsi parte attiva”
L'Ing. Francesco Gelmuzzi dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile si è complimentato per “L'intraprendenza locale di questa Amministrazione. Questo incontro aperto al pubblico è il primo a livello regionale. Il Governo ha elaborato una legge nazionale che ha regolamentato la situazione delle calamità dalla Lombardia a Lampedusa degli ultimi cinque anni. In nessun altra città italiana le banche hanno già aderito alla convenzione, dando la possibilità agli alluvionati di Parma di ottenere i rimborsi riconosciuti. Credo che sia un traguardo notevole per la città e per i cittadini interessati”.
Delibera del Consiglio dei Ministri (29 dicembre 2016) "Determinazione degli importi autorizzabili con riferimento agli eventi calamitosi che riguardano la Regione Emilia Romagna per l'effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati"
Banche aderenti convenzione ABI