LAVORI PUBBLICI / 30.03.17

Nuovo Distretto del Cinema

Il Nuovo Distretto del Cinema di Parma è una realtà grazie ad un progetto di riqualificazione che punta sui giovani e la creatività.

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Il nuovo Distretto del Cinema è una realtà e nasce da un intervento di rigenerazione urbana su immobili di proprietà comunale, un complesso di edifici (1200 mq complessivi), frutto di una ristrutturazione che negli anni Ottanta trasformò un’antica corte rurale in centro civico, che necessitava di recupero e rifunzionalizzazione.

Il progetto pone al centro la creatività giovanile, motore di un radicale mutamento del rapporto tra giovani e territorio e di uno sviluppo sociale legato ai bisogni di partecipazione e cittadinanza.

Il Comune ha stanziato 420 mila euro per dare seguito al progetto che si è concretizzato in un percorso di riqualificazione e rigenerazione complesso e condiviso con diverse istituzioni e realtà del territorio per valorizzare una struttura situata all'interno del quartiere Montanara Vigatto, facilmente raggiungibile dal centro storico, dal Campus e collocata tra la prima periferia cittadina e gli agglomerati delle frazioni.

Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione de Distretto del Cinema a cui hanno preso parte il sindaco, Federico Pizzarotti; Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia Romagna; Michele Guerra, delegato del Rettore per Cultura, Università e Territorio e Rapporti con i Mezzi di Comunicazione dell'Università degli Studi di Parma; Michele Alinovi, assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Parma; Laura Maria Ferraris, assessore alla Cultura del Comune di Parma; Giovanni Marani, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Parma e Roberta Lasagna, Presidente Prospettive SCS. La benedizione è stata impartita da don Umberto Cocconi.

Soddisfazione è stata espressa del primo cittadino, Federico Pizzarotti, che ha parlato di un luogo, il nuovo Distretto del Cinema, in cui si sviluppano professionalità utili nel campo del lavoro. “Questo luogo – ha precisato – ha la peculiarità di unire professionalità e cultura in un circuito in grado di portare a Parma persone e interessi”.

L'assessore alla cultura, Laura Maria Ferraris, ha parlato di un luogo del tessuto cittadino che rende conto di una grande tradizione legata al cinema della città di Parma e che si concretizza attraverso un progetto innovativo che si fonda sulla riqualificazione e la sostenibilità anche economica grazie alle sponsorizzazioni.

L'assessore regionale Massimo Mezzetti ha parlato di un grande progetto, uno dei primi in assoluto a mettere in pratica quanto previsto dalla nuova normativa regionale in materia di cinema che punta sulla formazione che, in questo caso, nasce dalla sinergia tra diversi attori e “sarà certamente un punto di riferimento a livello regionale”.

Michele Guerra, delegato del rettore dell'Università degli Studi di Parma, ha parlato del corso di alta formazione che si tiene nel Distretto del Cinema che fa dell'Università un partner significativo del percorso attuato per la creazione di “un luogo creativo in dialogo con la città ed il territorio”.

L'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi, ha fatto riferimento all'importanza della struttura che si inserisce in un contesto periferico che viene valorizzato. “Mettere la cultura al centro dei quartieri periferici – ha spiegato – serve per creare luoghi di coesione a vantaggio della comunità. L'intervento ha comportato costi pari a 420 mila euro per il Comune e 200 mila da Iren per la riqualificazione”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore allo sport e politiche giovanili, Giovanni Marani.

 

L’intervento ha beneficiato della sponsorizzazione di Iren SpA, che ha contribuito con 200 mila euro per i lavori e 110 mila per l’acquisto delle attrezzature audio-video.

Le funzioni del Distretto del Cinema comprendono: il Corso di alta formazione di cinema documentario e sperimentale, Officina delle Arti Audiovisive, Nuova Sala Civica, Nuova Foresteria Civica a servizio del polo del cinema e del video.

L'Amministrazione ha voluto creare un DISTRETTO del CINEMA, centro di cinematografia contemporanea, con particolare attenzione all’ambito sperimentale e al documentario, un incubatore culturale volto all’insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia, intesa nel suo senso più ampio, cercando di coniugare ed intrecciare cultura, economia, urbanistica e welfare.  Un luogo di formazione, confronto ed aggregazione che sappia catalizzare molteplici energie in uno spazio privilegiato, che valorizzi la forza del cinema come mezzo efficace di costruzione di una base culturale comunitaria a respiro europeo ed internazionale.

Esso si inserisce in un contesto segnato dalla significativa presenza del Cinema Edison che, grazie all’impegno e alla costanza di Fondazione Solares delle Arti, è da 30 anni insostituibile propulsore di intrecci tra discipline artistiche e ha sviluppato una rete internazionale di contatti con cineasti, sviluppando connessioni tra il cinema e gli altri linguaggi della creatività. La vivacità della Sala d’Essai ha fornito lo spunto per lo sviluppo di questa specifica vocazione per avviare un processo di rigenerazione, facendo convivere nel plesso diverse istituzioni vocate a creare un centro d’eccellenza per i giovani creativi nell’ambito del cinema e dell’audiovisivo.

Da un punto di vista culturale il nuovo Distretto del Cinema vuole essere un luogo, riferimento per la comunità di professionisti ed appassionati e si pone come polo di aggregazione culturale per la città.

Lunedì 27 Marzo hanno avuto inizio le lezioni del Corso di alta formazione di cinema documentario e sperimentale – che metterà in contatto Parma con professionisti, registi ed artisti italiani e stranieri, oltre che docenti di diverse Università, in un percorso formativo unico in Italia. Il corso promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo, formerà 16 film-maker selezionati tra oltre 150 curricula pervenuti.

Il Corso occupa una ampia porzione del primo piano, in cui si è intervenuti con l’abbattimento delle barriere architettoniche (inserimento di una piattaforma elevatrice e creazione di scivoli interni), si è creato un impianto di condizionamento aria, si sono rifatti l’impianto elettrico e illuminotecnico, si è provveduto all’oscuramento necessario per consentite le proiezioni filmiche.

Il Comune di Parma ha stipulato con l’Università di Parma una convenzione con la quale, oltre alla concessione dei locali, ha accordato il comodato gratuito di attrezzature che fanno di questo Corso il più attrezzato d’Italia: 4 postazioni Avid, telecamere e software specializzati per il montaggio audio-video permetteranno agli studenti di unire alle conoscenze teoriche una importante pratica nella produzione cinematografica. Tra i docenti del Corso figurano alcuni dei professionisti più riconosciuti nel campo del cinema documentario e sperimentale e non solo, tra cui Alessandro Rossetto, Ilaria Fraioli, Giovanni Piperno, Gianluca Costamagna, Marco Bertozzi. Dopo una prima parte di didattica in aula e sul campo, gli studenti, divisi in gruppi, avranno modo di sviluppare nella seconda parte del corso, come project work, un film, seguendone la produzione dalle fasi di sopralluogo e scrittura, fino alle riprese e alla post-produzione. Il Corso avrà importanti ricadute per la comunità portando a Parma registi importanti che parteciperanno a proiezioni pubbliche e presentazioni al Cinema Edison. I docenti del corso realizzeranno alcuni incontri aperti a film-maker e appassionati di cinema.

Sempre al primo piano della palazzina del Distretto del Cinema trova posto una grande sala polifunzionale e due stanze trasformate in studi di posa, che insieme agli spazi del piano terra costituiscono l’Officina delle Arti Audiovisive

L’Officina delle arti audiovisive è affidata alla gestione di Prospettive SCS, soggetto che ha in appalto la rete dei Centri Giovani del Comune di Parma, che avrà il compito di animare questo spazio facendolo diventare luogo di crescita e formazione per i giovani del territorio. Per chi desiderasse ulteriori informazioni sull'Officina delle arti audiovisive, Alessandro Catellani 340.5829027.

L’Officina delle arti audiovisive, attraverso la connessione con il Cinema Edison e la Scuola di Alta Formazione in “Cinema documentario e sperimentale”, intende aggregare una community capace di dar vita ad uno spazio culturale dedicato ad incontri, seminari e dibattiti, esposizioni, letture, storytelling e performance. Un punto d’incontro per il quartiere, del quartiere, ma dal respiro cittadino e internazionale. Un luogo dove aggregare i giovani e non solo, per riportarli ad amare il cinema. Un luogo libero dalle logiche di mercato e dalle convenzioni, dove poter assistere a proiezioni e ad eventi culturali con un’attenzione ai contenuti di qualità, al cinema ricercato e agli artisti indipendenti, spesso ignorati dal mainstream, in modo del tutto nuovo e interattivo

Sul modello di Officine On/Off sarà creato uno spazio di condivisione per aiutare i giovani coworker ad entrare in contatto con altri giovani creativi e professionisti, stimolando in loro il senso di appartenenza e comunità, farà da volano per la creazione di eventi e manifestazioni non solo dedicate al target ma aperte alla cittadinanza; attraverso la collaborazione con Fondazione Solares, si prevede, inoltre, l’organizzazione di eventi di networking che possano stimolare conversazioni sull’audiovisivo, sul documentario e sul cinema. All’interno degli spazi di coworking sono allestite diverse zone volte a tutte le fasi di ripresa (attrezzatura, illuminazione set, materiali), pre produzione e post produzione cinematografica (montaggio; effetti speciali visivi e sonori;  doppiaggio; montaggio colonna sonora), ed è stato acquistato l’intero materiale volto a coprire l’intera filiera per la realizzazione del prodotto audiovisivo, dall’ideazione fino al negativo digitale.

Lo spazio di coworking è dotato di arredi polifunzionali, basici e rimodulabili che assolvono alle funzioni classiche del workspace e al contempo risolvono le diverse problematiche inerenti alla convivenza di più persone nello stesso luogo, stabilendo un equilibrio tra le dinamiche di spazi più isolati e quelli di condivisione.

L’Officina delle Arti Audiovisive garantirà settimanalmente alcune giornate di apertura per tutti, in cui educatori e figure tecniche saranno a disposizione per affiancare chi desiderasse utilizzare le attrezzature a disposizione e acquisire o migliorare competenze nella tecnica di ripresa e montaggio.

Una mattina alla settimana l’Officina sarà aperta per le scuole e i suoi operatori organizzeranno attività didattiche anche presso le scuole stesse, per avvicinare all’arte cinematografica anche i più giovani.

NUOVA SALA CIVICA – La sala civica che era collocata al primo piano è stata ricollocata al piano terra, diventando così più accessibile e svincolata dalle altre funzioni presenti nella palazzina.

FORESTERIA CIVICA – La foresteria è inserita nel Distretto del Cinema per favorire l’ospitalità di giovani creativi, anche tramite progetti di mobilità internazionale. In fase iniziale saranno allestite due stanze doppie.

Il Distretto del Cinema nasce dal progetto “Ciak si rigenera”, presentato ad ANCI per il finanziamento nell’ambito del bando “RiGenerazioni Creative”, nel quale si è collocato in graduatoria in una posizione che non ha beneficiato del contributo.

Il progetto era sostenuto da un accordo di collaborazione cui avevano aderito: Università degli Studi di Parma: È stata una delle prime istituzioni cittadine a sposare l’idea di un distretto del cinema, ed ha progettato un percorso di studi mirato a formare una figura di filmaker quanto più completa, che padroneggi le conoscenze necessarie alle fasi di ripresa, montaggio e produzione.  

 Solares Fondazione delle Arti gestisce il Cinema Edison d'essai, partecipando alla realizzazione degli obiettivi del sistema cinematografico cittadino con un rapporto convenzionale con il Comune di Parma.

APS OnOff: nata 3 anni fa collabora con il Comune per la gestione dello spazio di Coworking “Officine OnOff” e il FabLab per progetti finalizzati al sostegno dell’occupabilità giovanile e ha attivato percorsi formativi per la valorizzazione dei talenti ed esperienze di supporto e facilitazione nell’attivazione di reti e collaborazioni necessarie per la creazione d'impresa.

Forma Futuro Soc. Cons. a r. l.: Ente accreditato presso la Regione Emilia-Romagna ha realizzato un corso IFTS per TECNICO DI ALLESTIMENTO SCENICO: CINEMA eTEATRO. Attiva esperienze formative per la creazione di brevi filmati, e punta ad arricchire le competenze degli operatori agroalimentari per creare filmati sui prodotti alimentari tipici.

Liceo Attilio Bertolucci è il primo liceo Musicale della Regione Emilia Romagna. Collabora con il Comune di Parma con costanza e continuità sviluppando linee di lavoro nel campo audio visivo, ha attivato un proficuo dialogo collaborativo con il Centro Giovani Montanara. Liceo Paolo Toschi dal 1997 ha sviluppato l’indirizzo di Audiovisivi e Multimedia (già Discipline dello Spettacolo).

Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto comprende quattro scuole, nel quartiere Montanara, ed è inserito in un territorio particolarmente attivo, ha sempre mostrato grande disponibilità a collaborare con iniziative di alto profilo.

Cooperativa Sociale Gruppo Scuola: Nata negli anni settanta nel Quartiere Montanara, gestisce da più di trent’anni due delle realtà aggregative più importanti e riconosciute del quartiere: Centro Giovani “Villa Ghidini”, e il Centro Giovani Montanara. Gruppo Scuola ha inoltre svolto un ruolo fondamentale nella nascita e nella gestione delle Officine On Off, spazio di coworking e officina creativa, dimostrando la sua poliedricità e capacità di intercettare i bisogni dei giovani.

Associazione Montanara Insieme: l’Associazione è attiva da dieci anni ed è profondamente radicata nel quartiere, comprende 60 esercizi commerciali e collabora con il Comune di Parma e con i Centri Giovani Villa Ghidini e Montanara per promuovere e organizzare iniziative all’interno del quartiere:la volontà che unisce gli associati è quella di dare vitalità economica e coesione sociale e di lavoro.

Associazione Culturale Kinoki: Associazione Culturale nata nel 2011, e costituita da registi, videomaker, professori e professionisti, nel campo audiovisivo L’associazione è attiva da anni nel campo della produzione audiovisiva e vanta tra i suoi associati la presenza di professionisti ed esperti che per anni hanno lavorato nelle scuole di Parma e provincia per la realizzazione di laboratori specifici sul cinema, la televisione e il telegiornale.