Lucio Fontana e Leonardo da Vinci.
Giovedì 5 aprile, a Palazzo del Governatore, il secondo appuntamento della rassegna “Letture d’arte” con l’intervento di Davide Colombo.
Prosegue la rassegna “Letture d’arte – Dialoghi sull’arte del Novecento” curata da Cristina Casero e Davide Colombo e promossa dal Servizio Biblioteche dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma.
Il ciclo si compone di lezioni che, a partire da una novità editoriale dedicata all’arte del Novecento, conducono il pubblico ad una riflessione sulla complessità del discorso artistico da vari punti di vista e con approcci metodologici complementari.
Il paragone fra il lavoro di due artisti distanti nel tempo, ma accomunati dalla scelta di temi, figure e ispirazioni è al centro del secondo appuntamento: giovedì 5 aprile alle ore 17.30 all’Auditorium di Palazzo del Governatore Davide Colombo presenterà la sua monografia Lucio Fontana e Leonardo da Vinci. Un confronto possibile (Scalpendi Editore).
Il volume propone un confronto tra due artisti che hanno segnato le loro epoche. Un confronto che si basa sulla comunanza di interessi iconografici per un tema come quello del cavallo o del cavallo e cavaliere – che ancora a partire dall’inizio del Novecento conquista nuovamente molti artisti; su una somiglianza metodologica e operativa all’interno della loro ricerca artistica e nell’uso del disegno; sul parallelismo tra i disegni di Leonardo per la Battaglia di Anghiari e quelli di Fontana per le proprie battaglie, che guardano a quelle del maestro rinascimentale; sull’analisi del Cavallo rampante dorato di Fontana esposto all’ingresso della grande Mostra Leonardesca tenutasi al Palazzo dell’Arte nel 1939, omaggio ai cavalli leonardeschi.
Il lavoro di ricerca è partito da una proposta di confronto tra Leonardo e Fontana avanzata nel gennaio 1940 dal poeta e critico d’arte Emilio Villa, a commento della monografia di Morosini con venti disegni di Fontana. Da qui si è allargato il discorso evidenziando i punti di contatto e le occasioni in cui Fontana guarda e ragiona sull’opera di Leonardo – all’interno di un rinnovato interesse di artisti del primo Novecento per l’artista rinascimentale – fino ad analizzare il ruolo della Mostra Leonardesca all’epoca e l’interpretazione della ricerca di Leonardo negli anni ’30, in cui contestualizzare il punto di vista di Fontana. Lo studio si è avvalso di un ampio lavoro di ricerca documentaria d’archivio, sia in Italia, sia negli Stati Uniti.
Davide Colombo insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Parma. Già Post-Doctoral Fellow della Terra Foundation for American Art (2014), collabora al progetto Art in Translation: European Art Writing on the Art of the United States 1945-1990 della University of Edinburgh. Tra i suoi studi si ricordano in particolar modo quelli dedicati ai rapporti tra arte, critica militante e letteratura nel secondo dopoguerra e per la figura del poeta e critico d’arte Emilio Villa. Negli ultimi anni ha curato le mostre Henry Moore con Chris Stephens (Terme di Diocleziano, Roma, 2015-16), Eugenio Carmi. Appunti del nostro tempo. Opere storiche (1957-1963) (Museo del Novecento, Milano, 2015-16) e Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana, con Barbara Cinelli (Castel Sant’Angelo, Roma e Museo Manzù, Ardea, 2016-17).
“Letture d’arte” proseguirà, sempre a Palazzo del Governatore, martedì 17 aprile con Marco Scotini e il suo “Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici” (DeriveApprodi Editore), per concludersi giovedì 3 maggio con la presentazione “Arte e sfera pubblica. Il ruolo critico delle discipline umanistiche” (Donzelli Editore) di Michele Dantini.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.