ISTITUZIONE / 09.02.19

Commemorazione di Bruno Lelli

La cerimonia di commemorazione del partigiano “Firenze” si è svolta presso il cippo che lo commemora a Gaione.

 

Bruno

Si è svolta a Giaone, la cerimonia di commemorazione del 74^ anniversario della morte di Bruno Lelli, Partigiano “Firenze”, della 12° Brigata Garibaldi, ucciso dai tedeschi a Gaione, il 6 febbraio 1945.

Al momento hanno preso parte il consigliere comunale Davide Graziani, in rappresentanza dell'Amministrazione; la consigliera regionale Barbara Lori; Attilio Ubaldi per Alpi ed Isrec; Vittorio De Pau per Aned; Guglielmo Cavazzini per Anpi provinciale; Mosè Marsilli e Pietro Serpicelli per Anpi Collecchio; il tenente colonnello Marcello Robustelli in rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri ed i militari della stazione di Vigatto; il vicario del Questore Mario Felice Anelli. Il parroco di Alberi e Vigatto, don Crispino Ngala, ha impartito la benedizione dopo un momento di preghiera e raccoglimento.

Bruno Lelli, nato a Firenze nel 1923, si presentò il 7 settembre 1944 al comando della 12° Brigata Garibaldi, dopo aver disertato l’esercito Repubblicano. Aveva appena 21 anni, quando venne aggregato al Gruppo di Azione Partigiana “Stella Azzurra”, comandato da Domenico Boraschi, nome di battaglia Amleto, che aveva il compito di condurre a termine azioni veloci contro gli automezzi e le truppe nazifasciste.

Fu proprio in una di queste rapide azioni, a Gaione di Vigatto, che Bruno Lelli venne ucciso distinguendosi per l'audacia: si lanciò contro un gruppo di tedeschi scesi da un automezzo attaccato dai partigiani. Bruno Lelli partecipò al furioso scontro che scaturì tra le truppe nazifasciste e il gruppo di partigiani e, nel tentativo di salvaguardare e di aiutare i compagni coinvolti, immolò la propria giovane vita in nome degli ideali di liberà e democrazia.