PUG nuovo Piano Urbanistico Generale
Parma is calling 2050. Al via dal 7 luglio un percorso partecipativo con 12 tavoli tematici per la redazione condivisa di un piano di Parma nel futuro.
Al via il percorso partecipativo del nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale del Comune di Parma.
Presentato in mattinata, all’interno della Sala di Rappresentanza del Municipio. il percorso partecipativo che porterà alla redazione del nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale del Comune di Parma. Ad illustrarlo sono stati Federico, Barbara Lori Assessora Regionale alla montagna, aree interne, programmazione territoriale e Pari opportunità, Michele Alinovi Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche e Andreas Faoro Professionista incaricato dello Studio Unlab di Rotterdam vincitore del relativo bando di evidenza pubblica.
Il nuovo Piano Urbanistico Generale recepisce le indicazioni dell’ultima legge regionale urbanistica volta alla riduzione del consumo di suolo e alla riqualificazione e rigenerazione urbana.
“Oltre 200 Comuni in Emilia-Romagna hanno avviato il percorso che Parma sta inaugurando” ha spiegato Barbara Lori “La nuova legge urbanistica cambia il paradigma della pianificazione in modo profondo, poiché obbliga le amministrazioni a pensare nuovi approcci in chiave strategica, uscendo, cioè da logiche vincolistiche. Lo spirito è quello che, attraverso l’individuazione di priorità e grazie ad un’elaborazione trasversale si raggiungano accordi operativi in grado di concretizzare risposte ai bisogni emergenti dei singoli territori”.
Il nuovo PUG rappresenta una rivoluzione in termini di pianificazione urbanistica e sarà molto diverso rispetto ai precedenti strumenti urbanistici: il vecchio Piano Regolatore Generale, poi superato dal Piano Strutturale Comunale, dal Piano Operativo Comunale e dal Regolamento Urbanistico Edilizio.
Il nuovo PUG fisserà, comunque le linee guida dello sviluppo futuro della città di Parma fornendo indicazioni circa i grandi temi che interessano lo sviluppo generale della città: dalla mobilità alle infrastrutture sportive, dalle scuole allo sviluppo commerciale, dalle imprese ai contenitori culturali sino alla sostenibilità ambientale.
La novità maggiore è che il nuovo strumento di pianificazione urbanistica definirà il cosiddetto perimetro del territorio urbanizzato in cui sarà possibile mettere in atto interventi urbanistici attraverso accordi operativi. Il nuovo Piano si fonda su una strategia generale e su una fase preliminare che inquadra il contesto in cui si andrà ad operare, da qui la necessità di attuare un percorso partecipativo che tenga conto dei rilievi che potranno essere sollevati nei vari ambiti di interesse che il PUG include.
“E’ un’occasione per disegnare non un piano urbanistico, ma strategico. Dal prossimo 7 luglio si metteranno in dibattito le visioni di una città che si apre al futuro.” Ha spiegato Michele Alinovi “la riqualificazione urbana di Parma dovrà passare a nord della Via Emilia. Pablo, San Leonardo, zona Spip, Centro e Oltretorrente dovranno conquistare una qualità urbanistica molto simile a quartiere Montanara. Prendiamo questo come quartiere modello per una sfida a 360 gradi sul futuro di Parma”.
Per questo sono stati individuati 12 tavoli tematici. “La città e il territorio”, “La città della mobilità”, “La città sostenibile”, “La città della cultura”, “La città e l’agricoltura”, “La città e la scuola”, “La città del lavoro”, “La città verde”, “La città e la casa”, “La città della Comunità”, “La città della salute e della cura”, “La città dello sport”.
Il Comune di Parma ha affidato l’incarico per la redazione del nuovo PUG al raggruppamento rappresentato dallo Studio UNLAB di Rotterdam che opera in stretta sinergia con il Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio del Comune di Parma che segue l’iter procedurale.
Andreas Faoro, il Professionista incaricato ha spiegato l’approccio metodologico che verrà utilizzato “utilizzeremo ciò che è frutto di esperienze su territori simili a Parma sia italiani che internazionali. Si tratta di un’opportunità che è in grado di traguardare in un tempo diverso, rispetto alla pianificazione tradizionale e una visione declinata su temi specifici. 2030 e 2050 sono obiettivi che non riguardano solo Parma, ma date rilevanti a livello globale. Il PGU aggancerà l’apparato normativo ad un serie di valori che comporranno uno strumento a servizio della politica e del miglioramento della città, le risposte ai suoi bisogni e alle sue peculiarità con una visione di lungo respiro”.
L’avvio del percorso partecipativo è previsto mercoledì 7 luglio, sotto la tettoia Liberty del Parco ex Eridania, con la convocazione dei primi due momenti di confronto. Dalle 10 alle 12 si terrà il tavolo dedicato a “La città e il territorio”, che vedrà coinvolti i Comuni contermini e la Provincia di Parma. Sempre il 7 luglio, al pomeriggio, dalle 15 alle 19, verranno convocati i rappresentanti di tutti gli altri tavoli individuati e nella stessa data verrà attivato il web site www. parma2050.eu dove potranno essere inserite proposte e ci si potrà informare sugli aggiornamenti del progetto.
Il percorso di confronto, ascolto e approfondimento con i vari portatori di interesse riprenderà, dopo la pausa estiva, in settembre
“Un percorso per fare di Parma una città compatta” ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti “occorre ricucire alcune zone, dove vanno estese le infrastrutture. E’ importante l’accordo stretto con le altre province per avere principi generali comuni e fondamentale per la sua riuscita saranno i contributi per il suo sviluppo di associazioni e cittadini che invito caldamente a partecipare”.